GIULIANOVA,
24.3.2017 -
Il
sindaco Francesco Mastromauro e
l'Amministratore unico della “Giulianova
Patrimonio, Filippo Di Giambattista,
replicano al Conapla, il Coordinamento Nazionale
Alberi e Paesaggio Onlus, sezione Abruzzo, che
in un comunicato diffuso lo scorso 21 marzo
aveva criticato il Comune per la gestione del
verde pubblico, con particolare riferimento alle
potature.
«Intanto
– dichiara il sindaco – va subito
evidenziato la mancata conoscenza da parte di
un'associazione, che pur ostenta esperti nel suo
direttivo, del fatto che la gestione del verde a
Giulianova non sia del Comune ma della
Giulianova Patrimonio, che è una partecipata. E
questo per amore di precisione. In secondo luogo
mi fa piacere che Giulianova stia tanto a cuore
al Covalpa, visto che ha polarizzato tempo e
attenzione. Mi spiace che altri centri non
godano della stessa premura. Peccato però che
tanto zelo e impegno, così ben evidenziato a
livello massmediatico, non abbia tenuto conto di
aspetti non irrilevanti, singolarmente sfuggiti
agli esperti di Covalpa o ai loro collaboratori
locali».
Proprio sul punto, interviene
l'architetto Filippo Di Giambattista,
Amministratore unico della Giulianova
Patrimonio. «Gli
interventi di potatura effettuati hanno
riguardato nella maggior parte dei casi degli
individui arborei che presentavano già
problematiche di natura biologica e strutturale.
In queste situazioni, infatti, si è reso
necessario intervenire con la potatura anche di
ramificazioni aventi diametro superiore ai 10 cm
che per problemi di natura fitopatologica e
statica, rappresentavano dei potenziali pericoli
per la pubblica incolumità. Immagino sia noto
agli esperti di Covalpa come branche con
patologie o ridotta vitalità (carie funginee,
insetti xilofagi, seccume) e irregolarità dello
sviluppo biologico/dendrometrico (dicotomie,
rami epicormici, ipertrofie anomale dei tessuti)
siano in grado di generare un pericolo più o
meno elevato nei confronti di persone in aree
particolarmente vulnerabili (aree verdi,
infrastrutture viarie). Gli interventi di
potatura sono stati effettuati con l’obiettivo
di eliminare questi rischi, alcuni dei quali
imminenti. Pertanto –
prosegue Di Giambattista - la maggior parte
degli interventi di potatura, e
semplicisticamente definiti nel comunicato come
capitozzature, sono stati realizzati su
individui arborei che hanno già subito in
passato, da parte di altre gestioni manutentive,
ripetuti interventi cesori che ne hanno
compromesso le caratteristiche. La
compromissione della qualità estetica e
funzionale delle alberature era già evidente
prima dei citati interventi di potatura. In casi
come questo, ed è singolare questo difetto di
informazione da parte del Covalpa nel momento in
cui si cita il nostro Regolamento del Verde
Comunale di Giulianova, proprio l'art. 1.11.3
del Regolamento comunale prevede la possibilità
di operare in deroga, essendo le peculiarità
estetiche e funzionali delle piante già
compromesse». |