TERAMO,
27.1.2017 -
Leggiamo che il PD Giuliese è contro le imprese
negando la rottamazione delle cartelle proposta
dell’Assessore Grimi. La CONFARTIGIANATO Teramo
è a difesa di chi ha pagato regolarmente, ma non
è possibile fare due pesi e due misure tra i
morosi Equitalia e i morosi dei Comuni che hanno
affidato la riscossione delle cartelle
esattoriali a società diverse da Equitalia. Non
ci sembra giusto visto che c’è la volontà di
pagare anche se in ritardo.
La
politica è sempre più lontana dal mondo
imprenditoriale; i giochi politici danneggiano
le imprese che, purtroppo, pur volendo, non
riescono a pagare puntualmente le tasse che
oramai superano complessivamente il 70% delle
entrate.
Un
plauso va all’Assessore Grimi il quale,
recependo la richiesta della CONFARTIGIANATO
Teramo e le tante altre provenienti da tutti i
morosi sia cittadini che imprese, considerando
anche la grande crisi che attanaglia da tempo le
aziende di tutti i settori e visto il via libera
già concesso dal Governo per la rottamazione
delle cartelle Equitalia e l’estensione della
stessa anche a quei Comuni che si avvalgono di
società di riscossione diverse da Equitalia, ha
ritenuto giusto proporre in commissione la
rottamazione anche da parte del comune di
Giulianova e noi ci uniamo a lui con forza
affinchè riesca a modificare la volontà di
questa Commissione.
La
CONFARTIGIANATO Teramo non tutela i furbi che
non pagano ma tutela le imprese che, pur volendo
pagare, non riescono a incassare le fatture
emesse, non riescono a pagare tutte le tasse
imposte da Governo, Regione, Provincia e Comuni,
ma tutela chi vuol pagare quanto dovuto
eliminando multe, interessi ed altro.
Non è possibile, da quello che leggiamo, che la
maggioranza del Comune di Giulianova per dare un
segnale di sfiducia al sindaco sulla tenuta
della maggioranza nega questa rottamazione che,
se non se ne sono accorti, porteranno tante
nuove entrate alle Casse Comunali.
I
furbi non sono le imprese regolarmente iscritte
alla Camera di Commercio di Teramo ma sono tutte
quelle persone che avendo un posto
fisso/pubblico timbrano i cartellini e se ne
vanno a spasso o ancor più grave vanno ad
incrementare il lavoro nero che non porta niente
allo Stato ma danneggiano le imprese regolari.
Questa è la lotta che la politica deve fare per
cercare di eliminare il lavoro nero che in
Italia oramai supera i 150 miliardi di euro
aumentando i controlli invece di prendersela con
quelli che vogliono pagare il dovuto e non le
spese aggiuntive che a volte superano i due o
tre volte l’importo da pagare.
Speriamo che sia stato solo un segnale al
Sindaco da parte della Commissione e che
vogliano rivedere al più presto la decisione in
modo da dare un segnale di collaborazione alle
persone per bene.
Attendiamo con grande fiducia che tutti i
Sindaci della Provincia di Teramo, come pure
quelli delle altre province Abruzzesi, vogliano
al più presto deliberare la rottamazione delle
cartelle, sicuramente un piccolo segnale
positivo dopo tutte le avversità che sono
arrivate prima con il terremoto e
successivamente con la neve le quali hanno messo
in ginocchio tutte le imprese del territorio e
principalmente quelle che hanno visto crollare
le coperture delle loro fabbriche per il peso
della neve e quelli che per tanti giorni sono
rimasti isolati e senza l’energia elettrica. |