GIULIANOVA,
2.1.2020 -
Le reazioni scomposte del sindaco (in consiglio
e sui mezzi di informazione) a quanto detto dal
Cittadino Governante sul bilancio di previsione
2020, poi ribadito nel comunicato stampa “ALTA
TASSAZIONE LOCALE ANCHE CON GIUNTA COSTANTINI”
lasciano esterrefatti tanto sono infarcite di
offese personali, bugie, mistificazioni, gravi
illazioni, arroganza e trionfalismo.
Dispiace che il primo cittadino non indossi
completamente gli abiti istituzionali e non
adotti i relativi comportamenti di correttezza
democratica e di rispetto degli avversari. Forse
ritiene che, avendo vinto, l’opposizione può
solo plaudire o tacere o meglio sparire.
Quando la nuova amministrazione si è insediata
ha trovato un avanzo di 1 milione e 433 mila
euro, oltre 5 milioni di finanziamenti regionali
per il polo scolastico, tanti progetti di opere
pubbliche finanziati ma fermi. Condizioni più
che favorevoli, non per suo merito, ma per
demerito della precedente amministrazione che
non ha utilizzato le risorse perché il sindaco
Mastromauro ( a cui noi del Cittadino Governante
ci siamo opposti per 10 anni) si è dimesso 9
mesi prima del tempo e il dirigente de lavori
pubblici era agli arresti.
Quindi la Giunta Costantini con i soldi già
presenti nelle casse comunali ha potuto
abbellire Giulianova con luminarie natalizie,
finanziare concerti ed eventi tra l’estate
scorsa e l’Epifania (per una spesa tra i
150/200.000 euro) e asfaltare varie strade.
Questo, però, non significa che l’opposizione
non può più parlare.
Ovviamente la democrazia non funziona così, i
temi amministrativi sono tantissimi, e non solo
quelli con cui si prendono facili applausi, e
noi continueremo a dire la nostra con lo studio,
l’analisi critica e le proposte costruttive,
sulle tante cose che non vanno, anche adesso,
così come l’abbiamo fatto con le amministrazioni
rette dal sindaco Mastromauro, avendo avuto poi
ragione noi, come si è visto.
Sulla tassazione locale alta abbiamo già detto,
entrando nel dettaglio ed evidenziando i numeri
scritti nel bilancio fatto da Costantini. Quei
numeri inchiodano e li ribadiamo. Costantini non
scantoni, risponda nel merito.
Ha provato, scorrettamente, a darci le carte del
bilancio in ritardo, ma noi, pur avendo poco
tempo a disposizione, le abbiamo studiate,
facendo sacrifici notevoli, giorno e notte, tra
Natale e Capodanno, e oltre a scoprire che sta
spremendo anche lui i Giuliesi come limoni con
le tasse locali, abbiamo scoperto anche altro.
La Spesa corrente nelle previsioni del Bilancio
del 2020 galoppa pericolosamente attestandosi
sui 22.416.000 euro (nel 2017 fu di 20.284.000
euro, nel 2018 fu di 19.008.000 euro). Questo è
uno dei motivi per cui la tassazione locale
rimane molto alta, visto che le Entrate devono
pareggiare la Spesa.
Ovviamente qualsiasi amministrazione spendendo
in un anno oltre 22 milioni di euro qualcosa
deve pur fare in città, ma occorre vedere cosa,
quanto è qualificata quella spesa finanziata
dalle tasse dei cittadini. A tal proposito
facciamo, ad esempio, notare che nonostante
l’alta Spesa
corrente:
-
Non sarà assunto il direttore della Biblioteca
Bindi (figura
fondamentale per il funzionamento della
stessa) nemmeno nel 2020, anzi è prevista
addirittura l’esternalizzazione
dell’apertura e della chiusura della stessa,
continuando a relegare così quel prestigioso
luogo di aggregazione e di studio nel ruolo
di cenerentola nell’ambito della cultura,
trattandolo come un servizio privo di
specificità.
-
Nel Documento unico di programmazione,
propedeutico alla stesura bilancio di
previsione, non figura più l’Informagiovani,
punto di riferimento di molti giovani
specialmente disoccupati e indigenti.
Inoltre, sebbene Giulianova abbia perso il
teatro, e tutti i cinema, l’attuale
amministrazione non ha programmato nulla per la
riapertura del cinema
Moderno che,
grazie al significativo avanzo del 2018, ben
poteva essere acquistato ed acquisito al
patrimonio comunale per farne un’importante
struttura per il cinema e lo spettacolo dal
vivo nel cuore ed a favore del centro storico,
oltreché di tutta la città.
Vogliamo infine mettere in risalto che si è
voluto approvare il Bilancio comunale, ancora
una volta, senza ascoltare i cittadini come,
invece, è stabilito dallo Statuto comunale e dal
Regolamento della partecipazione popolare che
prevedono il Bilancio
Partecipativo. |