GIULIANOVA,
5.10.2020 -
Continua il progressivo smantellamento
dell’ospedale di Giulianova.
In un presidio dal fulgido passato si cominciò
anni fa con la chiusura di Ostetricia e
Ginecologia e di Pediatria. Poi furono chiusi i
reparti di Urologia e Otorinolaringoiatria.
Successivamente sono stati declassati da UOC
(reparti con primario) a UOSD Chirurgia
generale, Ortopedia, Pronto Soccorso e Anestesia
e Rianimazione.
La cronica carenza di personale medico e
infermieristico - oltre che creare reali
condizioni di disagio a personale e pazienti -
ha comportato ripetutamente l’accorpamento nei
periodi estivi di Chirurgia e Ortopedia.
È di questi giorni una nuova, preoccupante
notizia: l’Ortopedia, già in grave carenza di
personale da tempo, ora ha addirittura due soli
medici per le attività chirurgiche. Per questo è
stata aggregata alla UOC di Ortopedia
dell’ospedale di Teramo il cui dirigente
(primario) dovrà seguire anche il reparto di
Giulianova. Potrebbe essere questo il preludio
della fine anche dell’Ortopedia nel nosocomio
giuliese.
Per i cittadini giuliesi, per quelli dei comuni
limitrofi e per tutti i turisti della costa
teramana non è più accettabile la scarsa
considerazione in cui da troppo tempo è tenuto
l’ospedale di Giulianova (unico presidio
presente tra San Benedetto e Pescara),
baricentrico sulla costa e ben collegato.
Il risultato di tutto ciò è quello di un lento
declino a cui è stato condannato l’importante
nosocomio giuliese che negli anni ’80 era un
caposaldo della rete ospedaliera provinciale,
punto di riferimento per i tantissimi pazienti
che vi si rivolgevano.
Il nostro gruppo consiliare lo scorso anno
propose un progetto di rilancio dell’ospedale
giuliese che fu accettato anche dalla
maggioranza. Da allora, nonostante l’impegno del
nostro consigliere dr. Franco Arboretti e della
commissione sanità da lui presieduta, il sindaco
non è riuscito ad ottenere la presenza in
consiglio comunale del Governatore Marsilio e
dell’Assessore Verì.
Alla luce di quanto sta accadendo e del fatto
che l’assessore Verì ha chiesto 1 miliardo e 341
milioni per le strutture ospedaliere abruzzesi
torniamo a proporre la convocazione con urgenza
del suddetto consiglio per parlare delle
condizioni in cui versa la nostra realtà
ospedaliera e del progetto di un ospedale di
primo livello a Giulianova nell’ambito di una
profonda revisione della rete ospedaliera. |