GIULIANOVA,
16.1.2020 -
Il Sindaco
Jwan Costantini ha firmato oggi l’ordinanza
che vieta la sperimentazione e
l’installazione delle frequenze di ultima
generazione 5G su tutto il territorio del
Comune di Giulianova.
«Ad oggi
le radiofrequenze del 5G risultano del tutto
inesplorate, mancando qualsiasi studio
preliminare sulla valutazione del rischio
sanitario e per l’ecosistema – dichiara il
Sindaco Costantini – a ciò si aggiunge
il documento pubblicato nel 2019 dal Comitato
scientifico sui rischi sanitari ed emergenti (SCHEER)
della Commissione europea, il quale afferma che
“il 5G lascia aperta la possibilità di
conseguenze biologiche”, evidenziando quindi la
necessità di un intervento normativo urgente nei
riguardi della diffusione di tale nuova
tecnologia. Spetta quindi al primo cittadino
assumere ogni misura preventiva e cautelativa
volta a ridurre e, ove possibile eliminare,
l’inquinamento elettromagnetico, le emissioni
prodotte ed i rischi per la salute dei cittadini».
Nel 2001 la
LARC (International Agency for Reaserch
on Cancer) ha classificato i campi
elettromagnetici delle radiofrequenze come
possibili cencerogeni per l’uomo e nel 2018 il
National Toxicology Program ha diffuso il
rapporto finale di uno studio su cavie animali,
dal quale è emersa una “chiara evidenza che i
ratti maschi esposti ad alti livelli di
radiazioni da radiofrequenza, come 2G e 3G,
sviluppino rari tumori delle cellule nervose del
cuore”. Il rapporto aggiunge anche che esistono
anche”alcune evidenze di tumori al cervello e
alle ghiandole surrenali”. Nel marzo 2018 sono
stati diffusi i primi risultati dello studio
condotto in Italia dall’Istituto Ramazzini di
Bologna, che ha considerato le esposizioni
alle radiofrequenze della telefonia mobile mille
volte inferiori a quelle utilizzate nello studio
sui telefonini cellulari del National
Texicologie Program, riscontrando gli stessi
tipi di tumore. Infatti, sono emersi
staticamente significativi nell’incidenza degli
schwannomi maligni, tumori rari delle cellule
nervose del cuore, nei ratti maschi del gruppo
esposto all’intensità di campo più alta, 50 V/m.
Inoltre, gli studiosi hanno individuato un
aumento dell’incidenza di altre lesioni, già
riscontrate nello studio del NTP: iperplasia
delle cellule di Schwann e gliomi maligni
(tumori del cervello) alla dose più elevata.
«L’ordinanza
non è contro la crescita tecnologica -
conclude il primo cittadino – ma, tuttavia, è
di vitale importanza poter basare le nostre
conclusioni su dati scientifici sufficienti per
cambiare rotta sul 5G. Al momento sono
vietate la sperimentazione e l’installazione di
questa tecnologia di ultima generazione, in
attesa della nuova classificazione della
cencerogenesi annunciata dall’International
Agency for Research on Cancer, applicando il
principio precauzionale sancito dall’Unione
Europea e prendendo in riferimento i dati
scientifici più aggiornati, indipendenti da
legami con l’industria e già disponibili sugli
effetti delle radiofrequenze, ad oggi pericolose
per la salute dell’uomo».
Sul sito del Comune di
Giulianova
https://www.comune.giulianova.te.it
è possibile visionare e scaricare l’ordinanza
sul 5G. |