GIULIANOVA,
29.2.2020 -
Giulianova si conferma città ricca di cunicoli,
alcuni pedonali, abbastanza superficiali,
corrono sotto le strade, le piazze e i palazzi
del Centro Storico. Altri corrono profondi, con
funzione di captazione delle acque sorgive.
La
segnalazione, in realtà, si deve al Consigliere
comunale Paolo Bonaduce, il quale già lo
scorso anno aveva riportato l'attenzione sulla
rete di gallerie, indubbiamente un tesoro
nascosto nella memoria e nei sotterranei della
città. È nota tra le varie la presenza di
accessi lungo la strada delle fontanelle,
conosciuta anche come Salita Monte Grappa.
Stamane uno
di questi cunicoli è stato oggetto di studio e
di intervento da parte del Gruppo
Speleologico Abruzzo di Penna Sant’Andrea
con la presidente Ester Licocci. In
cinque sono entrati in uno di questi tunnel, il
più vicino al lavatoio delle Fontanelle.
«Siamo
entrati per circa duecento metri –ha
raccontato la speleologa Ester Licocci -
ed abbiamo notato che il tunnel si addentra
per duecentodieci metri e poi ci siamo fermati
in quanto bloccati da una piccola frana. C’era
anche un percorso alternativo che andava più
verso destra e che potrebbe essere sede di una
cisterna, di cui è ricca la zona. Comunque
abbiamo fatto delle foto, realizzeremo anche
delle mappe e poi torneremo nel cunicolo.
Analizzare nel dettaglio il numero dei tunnel e
i loro collegamenti ed aprirli alle visite,
rappresenterebbe per Giulianova una attrattiva
notevole, soprattutto in questo periodo storico
in cui il turismo ed in lavoro sono in
difficoltà».
Molto
soddisfatto l’Assessore al Turismo Marco Di
Carlo, che ha seguito le operazioni con il
Consigliere Bonaduce.
«Giulianova
è ricca di tunnel e di gallerie sotterranee
– dichiara l’Assessore Di Carlo - noi abbiamo
iniziato questa perlustrazione che porterà ad
una mappa di tutte le gallerie sotterrane e
contiamo di trasformale in un itinerario
turistico davvero suggestivo».
«Puntiamo
a lavorare non solo sui cunicoli naturali –
ha aggiunto la Presidente Licocci - ma anche
su quelli artificiali, opera dell'uomo,
ricavandone spesso grandi sorprese». |