Cittadino Governante: «Tagliati
in fretta e furia dieci pini in Via Veneto»
GIULIANOVA,
17.2.2023 -
L’assessore
Giorgini e la Giunta Costantini tirano diritto
nonostante l’invito a riflettere sull’abbattimento dei
pini nel viale panoramico che porta dal Lido
all’ospedale.
Questo scempio del
patrimonio arboreo che ha 50-70 anni di vita, collocato
in un ambito tutelato con vincolo di conservazione
integrale dal Piano Paesistico Regionale, si sta
consumando con il parere dato da un dottore forestale
che si è avvalso solo della valutazione visiva speditiva.
Noi abbiamo chiesto
di approfondire la valutazione con prove strumentali
come recentemente ricordato dal Consiglio di Stato.
D’altronde è evidente a tutti che l’abbattimento di
buona parte degli alberi del viale rappresenta una grave
ferita inferta alla città: quei pini svolgevano una
funzione paesaggistica, rendevano più salubre l’aria,
garantivano l’ombreggiatura e con le radici
contribuivano a rendere più sicure le scarpate.
Per svolgere tutte
queste funzioni gli alberi hanno bisogno di decenni,
tagliarli senza un attimo di riflessione e ignorando le
proteste dei cittadini è stato un grave atto di
prepotenza.
Vogliamo inoltre
sottolineare l’inusuale velocità con cui
l’amministrazione ha operato: nello stesso giorno in cui
è arrivato il parere della Soprintendenza (che comunque
contiene prescrizioni e riconosce il grande valore
paesaggistico di quel luogo) gli uffici comunali hanno
emesso l’autorizzazione all’intervento di abbattimento,
impugnabile dalle associazioni ambientaliste davanti al
TAR. Il giorno dopo sono iniziati i tagli. Qualcuno
aveva paura di essere sconfessato?
Correlati
Cittadino Governante: «No
all'abbattimento dei pini in Via Veneto senza prove
certe»
GIULIANOVA,
17.2.2023 -
Abbiamo letto la
relazione del tecnico incaricato dal Comune e ci sembra
assolutamente insufficiente come motivazione addotta per
l’abbattimento dei 17 pini di viale Vittorio Veneto.
L’assessore
Giorgini e la Giunta Costantini tirano diritto
nonostante l’invito a riflettere sull’abbattimento dei
pini nel viale panoramico che porta dal Lido
all’ospedale.
Questo scempio del
patrimonio arboreo che ha 50-70 anni di vita, collocato
in un ambito tutelato con vincolo di conservazione
integrale dal Piano Paesistico Regionale, si sta
consumando con il parere dato da un dottore forestale
che si è avvalso solo della valutazione visiva speditiva.
Noi abbiamo chiesto
di approfondire la valutazione con prove strumentali
come recentemente ricordato dal Consiglio di Stato.
D’altronde è evidente a tutti che l’abbattimento di
buona parte degli alberi del viale rappresenta una grave
ferita inferta alla città: quei pini svolgevano una
funzione paesaggistica, rendevano più salubre l’aria,
garantivano l’ombreggiatura e con le radici
contribuivano a rendere più sicure le scarpate.
Per svolgere tutte
queste funzioni gli alberi hanno bisogno di decenni,
tagliarli senza un attimo di riflessione e ignorando le
proteste dei cittadini è stato un grave atto di
prepotenza.
Vogliamo inoltre
sottolineare l’inusuale velocità con cui
l’amministrazione ha operato: nello stesso giorno in cui
è arrivato il parere della Soprintendenza (che comunque
contiene prescrizioni e riconosce il grande valore
paesaggistico di quel luogo) gli uffici comunali hanno
emesso l’autorizzazione all’intervento di abbattimento,
impugnabile dalle associazioni ambientaliste davanti al
TAR. Il giorno dopo sono iniziati i tagli. Qualcuno
aveva paura di essere sconfessato?
Nella Relazione si
parla di provvedimenti indicati sulla base della sola
valutazione visiva speditiva fatta del tecnico
incaricato Colarossi. Noi riteniamo, invece, che per
l’abbattimento occorra avere la certezza che il
cedimento degli alberi in questione sia altamente
probabile e questa certezza la possono dare solamente le
prove strumentali con elastomeri di alta precisione.
Come conferma anche la sentenza del Consiglio di Stato
sezione V del 27 ottobre 2022 n. 9178.
Pertanto solo dopo
queste indagini si potranno trarre le conclusioni e
decidere se gli alberi possono restare, devono essere
abbattuti o necessitano di presidi conservativi per
evitarne l’abbattimento.
Un albero adulto dà
tanti benefici all’ambiente e agli esseri umani e per
averli occorrono decine di anni, quindi non si deve
tagliare mai a cuor leggero e si deve fare di tutto per
salvarlo!
Si tenga conto che
nelle linee guida del Ministero dell’Ambiente c’è
scritto che nessun albero è esente dal rischio cedimento
quindi va da sé che non si può avere la tendenza al
taglio facile, come ci pare vada di moda con questa
amministrazione, invocando la sicurezza per persone e
cose, perché altrimenti dovremmo abbatterli tutti,
ovunque!
Inoltre trovandosi
i 17 pini ai lati di una strada collinare delimitata da
scarpate si deve considerare che le loro radici svolgono
un'importante funzione contro il rischio di smottamento,
specialmente sul lato est dove la scarpata presenta i
gradi massimi del pericolo di frane.
Infine occorre
anche il parere della Soprintendenza che per il momento
non c'è, perché la bellezza paesaggistica di quel viale
sta a cuore a tutti i giuliesi ed è un vanto da mostrare
ai nostri ospiti turisti.
Come si vede sono
tanti i motivi di riflessione che offriamo con spirito
costruttivo come Cittadino Governante all'assessore
Giorgini e l'amministrazione Costantini perché non si
affidino a giudizi sommari e dimostrino maggiore
cautela, più senso di responsabilità, vera e concreta
sensibilità nei confronti del verde urbano.
Cittadino Governante:
«L'Assessore Giorgini vuole abbattere 17 pini in Via
Veneto»
GIULIANOVA,
13.2.2023 -
Sono stati già numerati con vernice rossa, è stata già
emessa l’ordinanza per regolare il traffico: mercoledì
15 febbraio inizierà l’abbattimento di 17 pini di Via
Veneto (la strada panoramica che dall’ex confettificio
Orsini conduce all’ospedale).
Il
bel tunnel verde che caratterizza questa via - che
avrebbe bisogno soprattutto di un marciapiede per la
sicurezza dei pedoni – scomparirà.
Verrà meno sui due lati l'azione delle radici volta a
contenere lo smottamento collinare.
Vorremmo chiedere:
È certo che bisogna procedere in maniera così drastica?
È
certo che non ci siano soluzioni alternative di tipo
conservativo? In viale Orsini negli anni passati è
stato fatto!
Visto che questa scelta avrà un notevole impatto
negativo sul paesaggio e sull’ambiente e visto che non
si tratta di una decisione qualsiasi vorremmo sentire
anche il parere di un altro esperto individuato, magari,
dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste.
Quindi, chiediamo all’amministrazione di sospendere
quanto già previsto per riflettere insieme alla
cittadinanza in merito alle scelte più opportune.
Il Cittadino Governante
Associazione di Cultura
Politica
Testata
giornalistica iscritta al n° 519 del 22/09/2004 del Registro della
Stampa del tribunale di Teramo