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Progetto "Parco Italia" e Giorgini ribatte a Cittadino Governante

Attualità
ambiente 2023

 

 
Intervento dal 15  febbraio
Cittadino Governante: «Tagliati in fretta e furia dieci pini in Via Veneto»
 

GIULIANOVA, 17.2.2023 - L’assessore Giorgini e la Giunta Costantini tirano diritto nonostante l’invito a riflettere sull’abbattimento dei pini nel viale panoramico che porta dal Lido all’ospedale.

Questo scempio del patrimonio arboreo che ha 50-70 anni di vita, collocato in un ambito tutelato con vincolo di conservazione integrale dal Piano Paesistico Regionale, si sta consumando con il parere dato da un dottore forestale che si è avvalso solo della valutazione visiva speditiva.

Noi abbiamo chiesto di approfondire la valutazione con prove strumentali come recentemente ricordato dal Consiglio di Stato. D’altronde è evidente a tutti che l’abbattimento di buona parte degli alberi del viale rappresenta una grave ferita inferta alla città: quei pini svolgevano una funzione paesaggistica, rendevano più salubre l’aria, garantivano l’ombreggiatura e con le radici contribuivano a rendere più sicure le scarpate.

Per svolgere tutte queste funzioni gli alberi hanno bisogno di decenni, tagliarli senza un attimo di riflessione e ignorando le proteste dei cittadini è stato un grave atto di prepotenza.

Vogliamo inoltre sottolineare l’inusuale velocità con cui l’amministrazione ha operato: nello stesso giorno in cui è arrivato il parere della Soprintendenza (che comunque contiene prescrizioni e riconosce il grande valore paesaggistico di quel luogo) gli uffici comunali hanno emesso l’autorizzazione all’intervento di abbattimento, impugnabile dalle associazioni ambientaliste davanti al TAR. Il giorno dopo sono iniziati i tagli. Qualcuno aveva paura di essere sconfessato?

 
 
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Cittadino Governante: «No all'abbattimento dei pini in Via Veneto senza prove certe»
 

GIULIANOVA, 17.2.2023 - Abbiamo letto la relazione del tecnico incaricato dal Comune e ci sembra assolutamente insufficiente come motivazione addotta per l’abbattimento dei 17 pini di viale Vittorio Veneto.

L’assessore Giorgini e la Giunta Costantini tirano diritto nonostante l’invito a riflettere sull’abbattimento dei pini nel viale panoramico che porta dal Lido all’ospedale.

Questo scempio del patrimonio arboreo che ha 50-70 anni di vita, collocato in un ambito tutelato con vincolo di conservazione integrale dal Piano Paesistico Regionale, si sta consumando con il parere dato da un dottore forestale che si è avvalso solo della valutazione visiva speditiva.

Noi abbiamo chiesto di approfondire la valutazione con prove strumentali come recentemente ricordato dal Consiglio di Stato. D’altronde è evidente a tutti che l’abbattimento di buona parte degli alberi del viale rappresenta una grave ferita inferta alla città: quei pini svolgevano una funzione paesaggistica, rendevano più salubre l’aria, garantivano l’ombreggiatura e con le radici contribuivano a rendere più sicure le scarpate.

Per svolgere tutte queste funzioni gli alberi hanno bisogno di decenni, tagliarli senza un attimo di riflessione e ignorando le proteste dei cittadini è stato un grave atto di prepotenza.

Vogliamo inoltre sottolineare l’inusuale velocità con cui l’amministrazione ha operato: nello stesso giorno in cui è arrivato il parere della Soprintendenza (che comunque contiene prescrizioni e riconosce il grande valore paesaggistico di quel luogo) gli uffici comunali hanno emesso l’autorizzazione all’intervento di abbattimento, impugnabile dalle associazioni ambientaliste davanti al TAR. Il giorno dopo sono iniziati i tagli. Qualcuno aveva paura di essere sconfessato?

 

Nella Relazione si parla di provvedimenti indicati sulla base della sola valutazione visiva speditiva fatta del tecnico incaricato Colarossi. Noi riteniamo, invece, che per l’abbattimento occorra avere la certezza che il cedimento degli alberi in questione sia altamente probabile e questa certezza la possono dare solamente le prove strumentali con elastomeri di alta precisione. Come conferma anche la sentenza del Consiglio di Stato sezione V del 27 ottobre 2022 n. 9178.

 

Pertanto solo dopo queste indagini si potranno trarre le conclusioni e decidere se gli alberi possono restare, devono essere abbattuti o necessitano di presidi conservativi per evitarne l’abbattimento.

Un albero adulto dà tanti benefici all’ambiente e agli esseri umani e per averli occorrono decine di anni, quindi non si deve tagliare mai a cuor leggero e si deve fare di tutto per salvarlo!

 

Si tenga conto che nelle linee guida del Ministero dell’Ambiente c’è scritto che nessun albero è esente dal rischio cedimento quindi va da sé che non si può avere la tendenza al taglio facile, come ci pare vada di moda con questa amministrazione, invocando la sicurezza per persone e cose, perché altrimenti dovremmo abbatterli tutti, ovunque!

 

Inoltre trovandosi i 17 pini ai lati di una strada collinare delimitata da scarpate si deve considerare che le loro radici svolgono un'importante funzione contro il rischio di smottamento, specialmente sul lato est dove la scarpata presenta i gradi massimi del pericolo di frane.

Infine occorre anche il parere della Soprintendenza che per il momento non c'è, perché la bellezza paesaggistica di quel viale sta a cuore a tutti i giuliesi ed è un vanto da mostrare ai nostri ospiti turisti.

 

Come si vede sono tanti i motivi di riflessione che offriamo con spirito costruttivo come Cittadino Governante all'assessore Giorgini e l'amministrazione Costantini perché non si affidino a giudizi sommari e dimostrino maggiore cautela, più senso di responsabilità, vera e concreta sensibilità nei confronti del verde urbano.

 
 
Cittadino Governante: «L'Assessore Giorgini vuole abbattere 17 pini in Via Veneto»
 

GIULIANOVA, 13.2.2023 - Sono stati già numerati con vernice rossa, è stata già emessa l’ordinanza per regolare il traffico: mercoledì 15 febbraio inizierà l’abbattimento di 17 pini di Via Veneto (la strada panoramica che dall’ex confettificio Orsini conduce all’ospedale).

 

Il bel tunnel verde che caratterizza questa via - che avrebbe bisogno soprattutto di un marciapiede per la sicurezza dei pedoni – scomparirà.

 

Verrà meno sui due lati l'azione delle radici volta a contenere lo smottamento collinare.

 

Vorremmo chiedere:

 

È  certo che bisogna procedere in maniera così drastica?

 

È certo che non ci siano soluzioni alternative di tipo conservativo?  In viale Orsini negli anni passati è stato fatto!

 

Visto che questa scelta avrà un notevole impatto negativo sul paesaggio e sull’ambiente e visto che non si tratta di una decisione qualsiasi vorremmo sentire anche il parere di un altro esperto individuato, magari, dai cittadini e dalle associazioni ambientaliste.

 

Quindi, chiediamo all’amministrazione di sospendere quanto già previsto per riflettere insieme alla cittadinanza in merito alle scelte più opportune.

 

Il Cittadino Governante

Associazione di Cultura Politica

 

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