Iniziata
in queste ore la messa a dimora delle 3600
essenze previste dal progetto "Parco Italia".
Intanto, sui pini di via Veneto, interviene
l'assessore Paolo Giorgini: «La
perizia tecnica ne definisce 17 a serio rischio
di cedimento e ne prescrive la rimozione.
Intervenire è un dovere morale e un obbligo
legale».
Attualità
ambiente 2023
Progetto
"Parco Italia"
Giorgini ribatte a
Cittadino Governante sul taglio dei pini in Via Veneto
GIULIANOVA,
14.2.2023 - Ha preso il via, in
queste ore, la piantumazione di nuove essenze, come
previsto dal progetto "Parco
Italia". La messa a dimora dei piccoli esemplari, i
primi di 3600 complessivi, è in atto nell'area compresa
tra via Parini e via Montello.
In merito alla polemica in
corso su alcuni pini di via Veneto destinati
all’abbattimento, interviene intanto Paolo Giorgini.
L’assessore alla Manutenzione del Verde replica alle
critiche non con parole sue, ma con quelle contenute
nelle trenta pagine della relazione tecnico-valutativa
firmata di Matteo Colarossi, dottore agronomo,
consulente in materia di di verde urbano incaricato dal
Comune di Giulianova. Lo studio è in linea con quanto
riportato da un ulteriore documento di monitoraggio,
redatto, questo, dal dottor Lorenzo Granchelli già nel
2020.
La perizia di
Colarossi è scaturita dalla richiesta di verificare la
stabilità di 7 pini di Aleppo e 11 pini domestici
ubicati sulla banchina stradale di via Veneto. Per
redigerla, spiega l'agronomo, “si è presa visione delle
condizioni strutturali e fitosanitarie, si è verificata
la consistenza legnosa e visionato il colletto di tutti
gli esemplari”. Per ciascuno di loro è stata redatta una
specifica scheda di valutazione.
Gli alberi analizzati non possono dirsi “monumentali”,
in quanto non inseriti nell’elenco degli alberi
monumentali d’Abruzzo stilato dall’ex Corpo Forestale
dello Stato. La relazione inserisce 17 pini “nella
classe di propensione al cedimento con prescrizione
d’abbattimento immediato al fine di evitare cedimenti
con danni a carico di persone o cose. Le conseguenze di
un cedimento - si puntualizza - sarebbero gravi
in caso di cadute su persone o cose”. Solo su uno
dei pini è possibile procedere con un’opera di
consolidamento e potatura. Il consiglio dell’agronomo è
di sostituire gli alberi rimossi con cipressi comuni o
con farnie.
«Tutti noi –
commenta l’assessore Giorgini- siamo affezionati ai
panorami della nostra infanzia e sospiriamo ricordando
gli alberi sulla strada di scuola. Più di tutto, però,
ci preme preservare oggi la vita dei nostri simili,
specie di quelli che, ignari, potrebbero trovarsi a
passare sotto i pini di via Veneto in un giorno di
vento. Ce lo impongono la coscienza e, giustamente,
anche la Legge. Siamo certi, peraltro, che, in caso di
cedimenti con effetti nefasti, chi oggi grida allo
scempio sarebbe il primo a puntare il dito e ad accusare
l’Amministrazione di incuria ed inerzia. Ai 17 pini
abbattuti in via Veneto fanno da contrappunto le
migliaia di essenze piantate tra il 2021 e il 2023,
pronte ad offrie, ai figli dei nostri figli, un presente
di bellezza e un futuro di nuovi ricordi».
Ufficio di Staff
Comune di Giulianova
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