Rovistato
il ”nido amoroso” di Liz e Richard
New
York, 31.8.2012 -
Con gli ultimi colpi di
manovella, il regista Richard Philips sta
completato la vita, i successi e gli amori
della regina e del re di Hollywood Elizabeth
Taylor e Richard Burton. Verranno alla luce il
3 novembre prossimo e presentati in occasione
della Biennale di Venezia.
Il film artistico surreale porta il titolo ”Liz
and Dick”
(nella foto in
b/n una scena)
ed ha per protagonisti la giovane attrice
Lindsay Lohan ed il neozelandese Grant Bowler
che “ricreano”, con grande realta’ visiva, gli
scomparsi personaggi del mondo della celluloide.
A frenare il lavoro, purtroppo,
e’ apparso uno sgradevole “episodio” che ha
scosso Hollywood.
Un tempo, la Taylor e Burton
possedevano una “roulotte viaggiatrice” nella
quale trascorrevano i momenti piu’ intensi
della loro vita amorosa. L’interno
dell’abitazione era fornito di oggetti di
valore, come un pomposo telefono francese, una
sedia a dondolo italiana, dove Liz si rilassava
dopo il lavoro, pettini di avorio, alcune
colonnine di marmo, copia delle colossali
colonne usate per il film “Cleopatra”, un
magnifico olio-ritratto dell’attrice, e poi una
varia cristalleria di Murano, piatti, specchi,
nonche’ materassi di piume di struzzo ed altro
ancora.
Tutta
questa grazia di Dio e’ stata “distrutta da
un fantomatico ribelle psichico -ricercato- che
spegneva le cicche delle speciali sigarette
sulle lenzuola, e intenzionato a rubare e
distruggere i preziosi, insostituibili oggetti
del raro museo”, come spiega il produttore
del film Larry Thompson.
Gli investigatori hanno escluso
il nome dell’attrice Lindsay Lohan, la quale si
dichiara "grande idolatrice della Taylor e di
essere onorata di recitare la figura della
“regina” dell’arte cinematografica”.
Tuttavia la carta d’identità
dell’attrice italo-olandese, nata a New York nel
1986, non posa bene nei suoi riguardi che
parlano di arresti per possesso di droga,
debiti non sistemati, espulsione dall’hotel
Chateau Marmont nel quale aveva fumato pacchi di
sigarette per l’ammontare di 3145 dollari, per
non dimenticare l’accusa di “corrispondenza
privata” con il manager del citato hotel.
Si calcola che il valore del
prezioso contenuto nel “nido dell’amore”
superava i 100 mila dollari mentre il
proprietario, nel 1963, aveva speso 75 mila
dollari (oggi calcolati a mezzo milione di
dollari) per creare l’atmosfera del “nido” color
roseo ed un ambiente degno della regina Taylor,
ruolo che recita anche nel film.
La roulotte era stata spolverata
e consegnata alla Siver Screene Pictures la
quale l’affittava alla Fox Studio ed il
produttore aveva accettato la clausola
assicurativa ”l’oggetto verra’ riconsegnato
intatto, allo stesso modo della consegna”. Si
subodorano gia’ le prime citazioni e gli
avvocati pronti a difendere e guadagnare
dollari.
Nel contempo, in anticipo,
qualche giornale statunitense accenna alla
storia definita ”Lo scandalo del secolo che
scuote il mondo” ed ancora “Scandalosa love
story del nido amoroso”.
Noi attendiamo che la mela
maturi, intanto presentiamo il caso, per sommi
capi, per tornarci ampiamente nei dettagli.
Buona lettura.
Lino Manocchia |