Tony Bennet, il “crooner” che ha
stregato Lady Gaga e Amy Winehouse
New
York, 2.6.2012 - Anthony Dominick
Benedetto, al secolo Tony Bennett, attore,
cantante, artista, nato il 3 agosto 1926
da padre calabrese e mamma abruzzese, e’
considerato l’ultimo grande “crooner” americano,
dopo la
morte di Frank Sinatra, Dean Martin e Perry
Como.
Lo incontrammo, insieme al grande Sugar Ray
Robinson, la sera della “prima mondiale”di
“Guerra e Pace” di Dino De Laurentiis e Carlo
Ponti. Tra il timido e il confuso, al microfono
Rai mi preciso’ che lui parlava "nu
pocarello italiano, co li parenti”.
Diretta e spontanea fu la mia domanda: Dimmi
Antony, come mai hai cambiato il tuo cognome?
“Questa e’ la storia degli italiani, quando
arrivavano ad Ellis Island” (il portale che
introduceva gli emigranti in America n.d.r.). I
“police”che non capivano i vari dialetti,
cambiavano i nomi a modo loro e quando
uno andava a cercare lavoro,i padroni indicavano
il nome che avrebbero dovuto usare.” Ma lu nome
mio me lo cagno’ n’ attore americano”
La conversazione s’arresto’ qui. Arrivavano
attori, giornalisti, produttori per la
presentazione del film e il tempo s’accorciava,
ma in seguito si presento’ un’altra occasione
per parlare un po’ delle avventure di
questo grande "crooner” la cui vita e’ una
cornucopia di avvenimenti, episodi belli e non,
che gli arricchiscono il "curriculum”.
Tony ha raccolto un fiume di preziose
riconoscenze, come la stella di “Hollywood Walk
of Fame, (1960) Big Band and Jazz Hall of Fame”,
(1997),il Grammy Lifetime Achivement Award
(2001)) e il Long Island Music Hall of Fame per
le canzoni “I lef my heart in San Francisco”,
“Because of you” e“Wonderfull”, ma nel contempo
Bennett “stenta a descrivere l’importanza
dell’Award ricevuto al Kennedy Center allorche’
l’ex Presidente George Bush, nel 2005, gli
consegno’, insieme ad altri noti artisti, la
medaglia presidenziale.
“Mi considero un buon cittadino, pronto a
servire la Patria, ma non ho la forza per
descrivere la mia gioia”, diceva.
Tony, chi ti “scopri” ed aiuto’ ad entrare nel
regno della musica?
“La nota interprete jazz ed attrice a Broadway,
Pearl Balei, mi invito’ a cantare in apertura di
una sua esibizione al Greenwich Village. Allo
spettacolo intervene anche il comico Bob Hope
che mi consiglio’ di
cambiare il mio nome in Tony Bennett” Ti
portera’ fortuna, mi disse’”.
Il suo primo successo commerciale fu “Because of
you”, che ottenne un altissimo gradimento nei
juke box, restando al primo posto nelle
classifiche per oltre 3 mesi.
Ed hai avuto l’onore di cantare con l’orchesta
di Count Basie con la quale hai pubblicato vari
album...
“Oggi posso dire di aver venduto oltre 50
milioni di record ed altrettanti album. Si vede
che la mia musica piace, non ti sembra?”
Hai avuto modo anche di vedere “nuda” la nota
Lady Gaga? Tony ci spieghi come e’ avvenuto?
“Ci incontrammo con la madre, il padre ed il
fidanzato di lei e chiesi se fosse interessata a
un duetto. Lei mi guardo’ negli occhi e disse:
”Faccio cio’ che mi chiedi di fare. Sono a tua
disposizione.”
Poi Tony aggiunge: “Ero in attesa, in uno
studio per provare la canzone “The Lady is a
Tramp” con la Gaga quando la produttrice Anne
Lebowitz ordino’ a Gaga di spogliarsi e in un
batter d’occhio mi apparve il magnifico corpo
della ragazza la quale spiego’ che stava
filmando una serie per “Vanity Fair”. Io
arrossii, ma confesso che malgrado i miei 85
anni sono in grado di valutare le bellezze
femminili”. Comunque Tony e Gaga hanno
inciso la canzone che sta navigando sulle alte
onde del successo.
Con grande gradita sorpresa gli appassionati di
musica hanno potuto ammirare la trasmissione di
“Great performances” dei “duetti”, interprete
principale Tony Bennet con le piu’ brave e belle
star americane oltre a Lady Gaga, da Aretha
Franklyn a Natalie Cole, e altre star
internazionali, tra cui il nostro Andrea
Bocelli, presentando i successi del mondo
artistico americano.
E
di particolare emozione, alla luce dei fatti, il
duetto con Amy Winehouse,
il 14 set 2011, prima della morte della
straordinaria cantante
(nella foto con
il crooner).
"Sapeva che non sarebbe vissuta a lungo",
ha avuto modo di confessare pubblicamente Tony,
il cui album Duets contiene l'ultimo brano
inciso in vita dalla Winehouse.
A proposito dei suoi duetti Bennett
esclama: ”Peccato, un duetto simile con Frank
Sinatra avrebbe superato ogni successo, ma
Sinatra non pote’ vedere realizzato il suo sogno
perche’ si spense nel 1998“. Avrei voluto
esaudire il desiderio del “paesano”
ricambiandolo per una intervista con Life nel
1965, nella quale Frank affermava di
“considerarmi il piu’ grande cantante dello
show business e che ne restava incantato ogni
qualvolta che mi guardava esibirmi”.
Oggi il crooner viaggia insieme al figlio Donny,
oggi direttore d'orchestra e suo fido manager
che controlla il lavoro del prolifico genitore e
la sua ingente proprieta’, comprese le pitture
personali molto in voga.
Tony quando dirai “alt” alla tua voce?
“Quando la voce fa qualche scherzo”
confessa ”mi ritiro nello studio e creo
pitture che il pubblico accetta con mia grande
soddisfazione” e conclude: ”Io continuo
ad esibirmi e continuerò a cantare finche’ ne
avro’ la forza”
Auguri, Anthony Benedetto!
Lino Manocchia |