PESCARA,
29.12.2012
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Il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano nei
giorni scorsi aveva scritto all'assessore
regionale Morra per chiedere che anche in
Abruzzo, come nelle Marche e in Puglia, ci fosse
la possibilità di trasportare gratis, sui treni,
le biciclette.
A seguito di tale nota eravamo stati contattati
dal consigliere regionale Maurizio Acerbo che,
con proprio emendamento, ha inserito tale
possibilità all'interno del Progetto di legge n.
493/2012: Disposizioni finanziarie per la
redazione del bilancio annuale 2013 e
pluriennale 2013 - 2015 della Regione Abruzzo
(Legge Finanziaria Regionale 2013).
Il testo dell'emendamento
Art. 1 bis
(Convenzione per la mobilità ciclistica)
1. Al fine di favorire l’integrazione tra l'uso
del mezzo pubblico e l'utilizzo di mezzi
alternativi alle auto ed offrire la possibilità
di un diverso e più rispettoso approccio al
territorio regionale ed alle sue ricchezze
attraverso l'incentivazione e la promozione
delle attività cicloturistiche, la Regione
Abruzzo stanzia € 30.000,00 per convenzione con
Trenitalia per il trasporto gratuito sui treni
regionali delle bici al seguito.
2. All’onere derivante dalla disposizione di cui
al comma 1 si provvede mediante la seguente
variazione al Bilancio di previsione 2013:
a) capitolo di spesa 11437 - UPB 01.01.006,
denominato "Rimborso ed indennità ai componenti
e partecipanti all’attività del Consiglio
Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM)", in
diminuzione di € 30.000,00;
b) capitolo di nuova istituzione - UPB 04.01.001
denominato “Convenzione con Trenitalia per la
mobilità ciclistica, in aumento di € 30.000,00.
3. Per gli anni successivi si provvede con legge
di bilancio.
Il Coordinamento ringrazia il consigliere Acerbo
per la sensibilità dimostrata avendo così
permesso, a fronte di uno stanziamento esiguo,
di apportare alla regione tutta un inestimabile
vantaggio in termini di incentivazione della
mobilità sostenibile e sviluppo turistico.
La possibilità di trasportare le biciclette sui
treni, sul territorio di Marche e Abruzzo e, se
anche il Molise adotterà un provvedimento
simile, fino alla Puglia, darà un maggiore
impulso allo sviluppo cicloturistico della
cosiddetta "Ciclovia Adriatica", percorso
ciclabile costiero che dovrebbe collegare Santa
Maria di Leuca a Ravenna, allacciandosi con
analogo percorso fino ai confini con la
Slovenia, creando i presupposti per un vero
sviluppo turistico sostenibile.
Restiamo in attesa dell'approvazione della Legge
Regionale per la mobilità ciclista in modo che
anche nella pianificazione territoriale gli enti
locali tengano conto di quegli accorgimenti
necessari per far tornare i nostri territori e
le nostre città a misura d'uomo. |