(AGI) - L'Aquila, 6 apr. 2012 - - Circa diecimila persone hanno
preso parte alla fiaccolata commemorativa delle
vittime del terremoto del 6 aprile 2009, numero
dimezzato secondo la Questura, rispetto allo
scorso anno. La pioggia, che ha smesso di cadere
solo a tarda serata, e il freddo non hanno
fermato le fiaccole della speranza. Tra gli
aquilani i massimi vertici della governance
della ricostruzione: il ministro per la Coesione
territoriale e "inviato speciale" del governo
Fabrizio Barca, il presidente della Regione e
commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi,
il sindaco del capoluogo, Massimo Cialente.
Presente anche il Prefetto dell'Aquila,
Giovanna Maria Iurato. Il corteo che ha avuto
una lunghezza di 3,5 chilometri, e' partito
intorno alle 0.30 da piazza Battaglione degli
Alpini (Fontana Luminosa), i primi ad
incontrarsi, i familiari e gli amici delle 309
vittime del terremoto con cartelloni con le
immagini dei loro cari sorridenti. Nel ricordo
del terzo anniversario sono "entrate" anche
Mariagrazia Rotili e Pamela Mattei, due giovani
di Scoppito (L'Aquila) morte lo scorso anno in
un incidente stradale avvenuto a pochi
chilometri dalle proprie abitazioni, nello
stesso giorno della ricorrenza. Le due giovani
tornavano a casa dopo aver partecipato alla
fiaccolata del 6 aprile 2011. L'itinerario del
corteo e' stato: corso Vittorio Emanuele, via
Castello, via Tagliacozzo, via Strinella, via
Caldora, viale di Collemaggio, viale Crispi,
corso Federico II, piazza Duomo, con alcune
soste nei luoghi in cui il terremoto ha mietuto
piu' morti per i crolli . Il ministro per la
Coesione territoriale, Fabrizio Barca, presente
alla Fontana Luminosa gia' intorno alla
mezzanotte, ha motivato la sua presenza
all'Aquila, anche per ragioni personali, oltre
che in rappresentanza del Governo e per gli
impegni da lui assunti con la citta': "Una
tragedia - ha detto - che mi ha avvicinato
all'Aquila tre anni fa; una causa 'sposata'
allora, anche per questo sono qui". Il ministro
ha ricevuto dalle mani del sindaco una fiaccola.
Ad aprire il corteo i familiari delle vittime ed
i gonfaloni del Comune, Provincia e Regione.
Arrivato in Piazza Duomo, gli aquilani si sono
riuniti nella chiesa puntellata delle Anime
Sante, in cui l'arcivescovo Giuseppe Molinari,
ripetendo il gesto di Cristo, si e'
inginocchiato per lavare i piedi di 12 familiari
delle vittime.
Presente alla messa anche l'ex sottosegretario,
Gianni Letta.
Alle 3.32 c'e' stata la lettura dei nomi delle
309 vittime assieme a quelli delle due ragazze
che persero la vita l'anno scorso al termine
della seconda ricorrenza, mentre altrettanti
rintocchi sono stati suonati dalle campane della
chiesa. Al termine la gente e' andata via in
silenzio sulle note dei cori. |