Pescara, 19 Gen. 2012 -
Uno slalom difficile quello che il comparto
balneare ha messo in atto tra le 107 pagine e i
44 articoli del decreto che sembrano non
colpire, almeno in questa prima fase, il
settore. Il contenuto dell’articolo 26,
stracciato dal testo definitivo del decreto,
minava di fatto, anni di sforzi delle
rappresentanze di categoria rappresentando più
un ostacolo che uno strumento di crescita.
Siamo a favore delle liberalizzazioni e alle
riforme strutturali che servono a favorire la
crescita del nostro settore - afferma il
Presidente di Assobalneari Abruzzo-
Federbalneari AttilioMorgan Di Concetto - ma
siamo contro le “liberalizzazioni inutili”. La
disposizione ventilata dagli uffici tecnici del
Ministero del Turismo riduceva la durata della
scadenza delle concessioni a 4 anni, ostacolando
in questo modo la possibilità di fare degli
investimenti e dei progetti di crescita a lungo
termine. Le concessioni devono essere
ventennali. La crescita non si costruisce in
laboratorio ma si avvale anche dell’esperienza
di imprenditori che da anni hanno il polso della
realtà – conclude Di Concetto .
L’ipotesi di occupazione camorristica delle
coste italiane innescata potenzialmente dal
meccanismo delle aste e dall’innesto di denaro
riciclato ha evidentemente attivato i tecnici
che hanno ascoltato le ragioni di Federbalneari
e rimesso in discussione le modalità con cui
liberalizzare il sistema spiagge.
Non solo, l’art 26, così concepito non poteva
essere presente sul testo definitivo del decreto
in quanto in totale disallineamento con il
percorso intrapreso negli anni scorsi con l’UE,
e in aperto contrasto con l’intera normativa di
settore ed, in particolare con l’art. 11 della
recente legge comunitaria che pone in atto
l’evidenza pubblica delle concessioni demaniali
marittime a partire dal 1 gennaio 2016.
FederBalneari si è subito messa in moto per
presentare al Ministro Gnudi il 23 Febbraio una
proposta concreta che rappresenti tutta
l’imprenditoria balneare e che possa essere
condivisa con le strategie di liberalizzazione e
soprattutto con l'obiettivo del decreto: far
ripartire la crescita e rimuovere quegli
ostacoli che frenano le potenzialità di sviluppo
del settore. Questo l’obiettivo della riunione
di Giunta di FederBalneari che si terrà il 27
Gennaio nel Lido di Roma. |