Giulianova, 21.6.2012 -
La Commissione Consultiva
Centrale ha reso questa mattina il proprio
parere favorevole allo schema di decreto che
disciplina il fermo pesca per l'anno 2012. I
periodi di interruzione delle attività sono i
seguenti: da Trieste a Rimini dal 16 luglio al
27 agosto; da Pesaro a Bari dal 6 agosto al 17
settembre; da Brindisi ad Imperia dal 3
settembre al 2 ottobre. È prevista un'indennità
per le imprese mentre gli equipaggi
percepiranno, secondo le intese tra il Ministero
delle politiche agricole ed il Ministero del
Lavoro, la Cassa Integrazione straordinaria in
deroga.
Previste anche misure tecniche per il periodo
post-fermo, mediante la riduzione a sole 3
giornate lavorative settimanali per le 10
settimane successive all'interruzione, e
successivamente a 4 giornate settimanali a
scelta del singolo armatore. Le uniche unità da
pesca che prenderanno il mare saranno le
vongolare le bache della piccola pesca e la
poche lampare rimaste, è risaputo che il Cogevo
che gestisce il settore vongole vive un momento
felice grazie all’oculata gestione della ricerca
supportata dalla ricerca e anzi ha assunto nuovi
giovani che vogliono aprirsi al mondo della
pesca grazie ad ordinanza apposita [*crea
lavoro*]. Lo strascico che ferma si trova in un
momento di profonda crisi dovuta a vari fattori
uno dei quali il caro gasolio e gravosi costi di
gestione e secondo me il fermo non avrà effetti
risolutivi comunque sui banchi e nei ristorante
non mancheranno i gustosi spaghetti alle vongole
e neanche il prezioso pesce della piccola pesca
[retine] cicale, sogliole, seppie, gallinelle,
mormore, scorfani e mazzancolle, pesce chiamato
in gergo marinaro “di terra”, ottimo e gustoso e
soprattutto fresco
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