Pescara,
23.3.2012 - Domenica 1 aprile alle ore
17.30, nella “Sala Tosti” dell’Aurum di Pescara,
sarà presentato il post-catalogo con annesso DVD
“Una storia senza fine? AquilAbruzzo TendAtelier”
relativo all’originale esperienza estetica
praticata da una ventina di artisti abruzzesi* e
dai terremotati aquilani, ospitati nella
tendopoli Centi-Colella dell’Aquila (dal 25
giugno al 12 luglio 2009).
Nel prezioso volume corredato da un ricco
apparato iconografico (a cura di Antonio
Gasbarrini e Anna Seccia, Ianieri Edizioni,
Pescara, Marzo 2012 per conto della Fondazione
Pescarabruzzo) è possibile ripercorrere,
attraverso la lettura dei testi (testimonianza
del Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano, presentazione di Nicola Mattoscio ed
apporti di Antonio Gasbarrini, Rosetta Montuoro
Rossini, Anna Seccia e Calcedonio Tropea) e
nell’allegato DVD con musiche originali del
Maestro Antonio Cericola, i momenti salienti che
hanno portato alla realizzazione delle due opere
monumentali su tela, di mq. 22 ciascuna,
Soqquadri - L’Aquila ferita e
GlobalAquilart 332 . In quest’occasione, e
per dar modo agli intervenuti di apprezzare al
meglio la complessa iniziativa tesa a ridare un
minimo di tranquillità psicologica ai
terremotati aquilani a stretto ridosso del
tragico sisma del 6 aprile, le due maxi tele
saranno esposte nella Sala Flaiano dello stesso
spazio museale.
L’attualità e l’unicità di una sorta di
performance pittorica praticata all’interno
di una tenda, coordinata dall’artista Anna
Seccia con l’apporto critico di Antonio
Gasbarrini, ha consentito nel giro di una
quindicina di giorni, la creazione in
progress delle due inusuali opere dipinte
mentre erano ancora in corso scosse sismiche
anche di notevole intensità.
L‘avvicinarsi del terzo anniversario del
luttuoso evento (6 aprile 2009) che ha colpito
in modo particolare la città capoluogo ed i suoi
70.000- 100.000 abitanti, oltre agli altri
Comuni abruzzesi del cosiddetto cratere, insieme
agli irrisolti problemi di una ricostruzione non
solo urbanistica dell’intera città che
tarda a venire, rendono ancora più attuale lo
spirito che ha animato “AquilAbruzzo TendAtelier”.
A renderne conto, possono essere queste
telegrafiche citazioni tratte dalla bandella del
volume aperte con la testimonianza del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano:
“Nel momento della tragedia attorno a L’Aquila
colpita dal sisma, abbiamo visto impegnati la
popolazione, i cittadini con il concorso di
altre città in uno sforzo straordinario per la
sopravvivenza e il rilancio. Sappiamo che le
questioni di prospettiva sono complesse, ma deve
essere chiaro che per noi L’Aquila vale quanto
la più grande delle città storiche del nostro
paese”, A seguire, le ragioni emotive, ma non
solo, che avevano indotto l’artista Anna Seccia
a farsi promotrice dell’inusuale iniziativa
culturale: “Colpita dalle immagini del sisma
trasmesse in tv e pensando ai miei amici artisti
aquilani, ai loro studi distrutti con tutte le
opere, si è creato in me il bisogno di dare un
senso nuovo a questa dolorosa vicenda, ovvero un
nuovo ruolo dell’arte per la fattiva
catalizzazione di speranze e idee”. Nel
tratteggiare la singolarità della tela
GlobalAquilart 332 dipinta dagli sfollati
della tendopoli sotto la guida di Anna Seccia,
il critico Antonio Gasbarrini rileva infine: “In
effetti, la sorprendente freschezza inventiva di
questa tela dipinta quasi alla Pollock, distesa
com’era per terra, spesso bagnata dalle
infiltrazioni delle piogge torrenziali di quel
periodo e smossa più di una volta dalle scosse
sismiche in atto, fa pensare più alla gioiosa
combinazione cromatica di un arcobaleno che alla
grigiastra polvere sprigionata alle 3.32 dalle
rovine”.
Con il punto interrogativo apposto al titolo del
volume Una storia senza fine? i due
curatori hanno voluto richiamare l’attenzione
del lettore sulle tante, inaspettate difficoltà
incontrate soprattutto a livello istituzionale
per lo scarso, a volte inesistente apporto di
sostegno all’iniziativa, se non di malcelato
boicottaggio. Il “lieto fine” della storia,
potrebbe individuarsi nella destinazione museale
delle due maxi tele, viva e vitale testimonianza
creativa d’una eccezionale esperienza
esistenziale ed estetica degli artisti
abruzzesi, dei terremotati aquilani e di tutti
coloro che sono stati coinvolti in questa
avvincente “avventura”.
Hanno garantito la loro presenza: il Sindaco di
Pescara Luigi Albore Mascia, il Presidente del
Consiglio Regionale Nazario Pagano, il
Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola
Mattoscio, il Sovrintendente per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
Lucia Arbace, l'Assessore alla Cultura della
Regione Abruzzo Luigi De Fanis e l’Assessore
alla Cultura del comune dell’Aquila Stefania
Pezzopane.
Conduce gli interventi Filippo Catania di
Abruzzoquotidiano.
·
Gli artisti abruzzesi artefici della maxi tela
Soqquadri – L’Aquila ferita:
Sandro Arduini, Domenico Colantoni, Mario
Costantini, Giancarlo Costanzo, Giuliano
Cotellessa, Silvestro Cutuli, Fabio Di Lizio,
Bruno Di Pietro, Stefano Ianni, Marino
Melarangelo, Sandro Melarangelo, Gabi Minedi,
Albano Paolinelli, Augusto Pelliccione,
Massimina Pesce, Anna Seccia, Antonio Spinogatti,
Carlo Volpicella |