Pescara,
19.3.2012 -
Sabato 17 marzo 2012 alle ore 11,30 presso l’Aurum di
Pescara alla presenza delle massime autorità
civili e religiose della città è stata
inaugurata la coloratissima installazione
pittoscultorea di m. 2,80 x m.280, dal titolo”L’uovo
della collettività” composta da quattro
parti singolarmente autonome e unite
contemporaneamente, realizzata dall’artista
Anna Seccia con il coinvolgimento degli
studenti del Liceo Artistico Bellisario
Misticoni di Pescara. Essa resterà esposta nella
Sala Michetta fino al 15 aprile.
L’Opera, ideata dall’Artista per i 150 anni dell’Unità
d’Italia, ben rappresenta il concetto dell’
“l’articolo 12 della nostra costituzione”.
Il 4 novembre 2001 il presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi celebra il 140° anniversario
dell' unità nazionale a San Martino della
Battaglia, con le seguenti parole: "Adoperiamoci
perchè in ogni famiglia, in ogni casa, ci sia un
tricolore a testimoniare i sentimenti che ci
uniscono fin dai giorni del glorioso
Risorgimento.
Il tricolore non è una semplice insegna di Stato, è un
vessillo di libertà conquistata da un popolo che
si riconosce unito, che trova la sua identità
nei principi di fratellanza, di eguaglianza, di
giustizia. Nei valori della propria storia e
civiltà”.
La bandiera italiana è nata nel 1794, quando due giovani
studenti di Bologna, Giovanni Battista De
Rolandis e Luigi Zamboni, si posero a capo di
una sommossa contro il potere assolutista che
governava la città da quasi 200 anni. I due
presero come distintivo la coccarda della
rivoluzione parigina, ma, decisero di modifiare
l'azzurro con il verde. Il significato
allegorico è rimasto comunque lo stesso: un
Tricolore come meta di un popolo che aspira ad
ideali quali Giustizia, Uguaglianza,
Fratellanza, tre obiettivi senza i quali non ci
può essere Dignità, Democrazia, Prosperità.
Il nostro Tricolore riassume i naturali "Diritti dell'Uomo",
i desideri di tutto il popolo, la volontà di chi
crede nella propria nazione e la vede proiettata
al progresso, con leggi giuste, senza divisioni
interne, con gli stessi doveri e identici
privilegi per tutti. Un paese dove l'etica e la
morale siano un modello invariabile per
un'esistenza felice e serena. Questo è il
messaggio scritto nella nostra bandiera, e
questo è quanto speravano quei due studenti che
l'hanno concepita e difesa a costo della loro
stessa vita.
La nostra nazione è nata dall’unione di più popolazioni e
dalla condivisione dell’ideale di patria,
intendendo la condivisione come il massimo
arricchimento possibile nella vita di un
individuo e di una Nazione ed è questa l'idea
cardine alla base dell'opera ‘L’uovo della
creatività collettiva’ realizzata dall’artista
Anna Seccia, con la collaborazione degli
studenti del Liceo artistico
“Bellisario-Misticoni” di Pescara, coinvolti
dall'artista per permettere loro di interpretare
il significato vero e
profondo della sua opera attraverso la
libera creatività e la collaborazione.
L'opera di Anna Seccia inaugurata il 17 marzo è
un’installazione complessa composta da quattro
parti (singolarmente autonome) e da più di 1000
uova dipinte a mano, gli elementi che la
compongono rappresentano il tema della
Creazione, della Rinascita e dell’Unità, temi
portanti e basilari per la ricorrenza del
centocinquantenario dell'unità d'Italia.
L’installazione si concretizza da una parte nell’uso di un
elemento altamente simbolico come l’uovo, e
dall’altra nell’affermazione del concetto
dell’unità dell’opera d’arte, essa esprime
l’individualità e l'autenticità di ogni singolo
elemento ma in un'ottica globale nella quale
tutti i singoli elementi contribuiscono a
formare il “tutto”.
L’uovo è da sempre il simbolo della
vita e di tutto ciò che nasce e cresce.
Per i filosofi egiziani era il fulcro dei
quattro elementi dell’universo mentre secondo
alcune credenze pagane rappresentava il ritorno
della vita. Nell’iconografia cristiana l’uovo era
simbolo non solo di vita ma anche di rinascita.
L'opera inoltre rientra e costituisce la conclusione del
progetto di Global Art sociale-collaborativo
iniziato dall’artista Anna Seccia nel 2011 e che
porta a termine la sua installazione “Opera
aperta” che l’anno scorso è stata tra le
protagoniste della mostra “Lo stato
dell’arte/Abruzzo”: un’iniziativa speciale
ideata dal Padiglione Italia per la 54esima
Esposizione internazionale d’Arte della Biennale
di Venezia, curata da Vittorio Sgarbi.
Per l’alto valore simbolico che “L’uovo della collettività”
rappresenta, l'artista ha pubblicamente espresso
il 17 aprile 2012, durante la sua inaugurazione
di voler donare il cuore di essa al Presidente
della Repubblica Italiana e tre dei quattro
elementi che la costituiscono alla città di
Pescara e al Vittoriale degli Italiani,
costruendo così, nel nome del Vate e della sua
italianità e nel segno dell’arte contemporanea e
della bellezza (unica modalità per la salvezza
del mondo) un triangolo virtuale tra il
capoluogo abruzzese, Gardone Riviera e Roma
capitale, da leggersi come testimonianza di
quanto accaduto e imprescindibile impegno per il
futuro. |