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  Rapagnà: «Riserva del Borsacchio, la rapina è compiuta»

Roseto degli Abruzzi (Te), 9.5.2012 - Dall'ex Parlamentare Pio Rapagnà, coordinatore del Comitato Città per Vivere, riceviamo e pubblichiamo:

Grave è la responsabilità della precedente Giunta Comunale di centrosinistra guidata dal Sindaco Franco Di Bonaventura per non avere provveduto in 6 anni alla sistemazione dei cartelli segnaletici perimetrali e di quelli lungo le strade di accesso alla Riserva, alla elaborazione di un progetto pilota di gestione finalizzato all’occupazione di disoccupati ed inoccupati, alla istituzione dell’Organo di gestione e all’adozione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva.

Per gli stessi motivi altrettanto gravi sono le responsabilità delle due Giunte Provinciali di centrosinistra a guida Ernino D'Agostino e di centrodestra a guida Valter Catarra per non avere attuato la Delibera della Giunta Regionale del 27 novembre 2008 che ha affidato alla Provincia di Teramo la gestione della Riserva Naturale Guidata “Borsacchio”.

Ma ancora più gravi sono le responsabilità della nuova Giunta Comunale di Roseto del Sindaco Pavone, della Giunta Comunale di Giulianova del Sindaco Mastromauro, dei Consiglieri Regionali Rabuffo, Venturoni e Ruffini per avere proposto ed approvato i nuovi confini della Riserva, escludendo diverse aree di particolare pregio ambientale e naturalistico e l'intera zona del Parco e del Quartiere dell'Annunziata di Giulianova. Il tutto fatto senza passare per una “Conferenza dei Servizi” e attraverso una consultazione diretta dei Cittadini.

Senza il comportamento “sconsiderato” dei soggetti attuatori della Riserva, tutto quello che è stato fatto nel corso della “drammatica” seduta del Consiglio Regionale non sarebbe stato possibile.

Per questo vanno elogiati e ringraziati i 5 Consiglieri regionali della opposizione, Maurizio Acerbo, Valter Caporale, Franco Caramanico, Cecè D'Alessandro e Totò Saia, che hanno condotto una delle più belle e tenaci battaglie “ostruzionistiche” che si sono viste negli ultimi anni.

Peccato per quegli esponenti politici locali di quegli stessi partiti, come l'IDV di Domenico Cappucci e la Federazione della Sinistra di Marco Borgatti che alle scorse elezioni comunali di Roseto si sono, invece, alleati e apparentati con quello stesso PD che è stata la causa prima di una sconfitta “politica e ambientale” che avrà enormi ripercussioni sia a livello locale che regionale.

Con la scelta di riperimetrazione della Giunta Pavone, pienamente condivisa anche dal Vice-Sindaco Alfonso Montese, viene sancita con i fatti l'esaurimento delle promesse rinnovatrici della Lista Civica “Obiettivo Comune” che, uniformandosi al comportamento di tutti gli altri partiti, cessa di essere una “vera” espressione civica per trasformarsi in una cosa completamente diversa dalle attese dei tanti elettori che ad essa ed al Candidato Montese hanno espresso la loro fiducia.gnà – Città per Vivere

Pio Rapagnà ex parlamentare

Comitato “Città per Vivere”

Via Lombardia, 10 – Roseto degli Abruzzi (TE)

Tel. 085-8944932 - 330-431480

«La Regione ha approvato la “riperimetrazione” dei confini originari della Riserva con il voto favorevole della maggioranza di centrodestra, di FLI e del Partito Democratico, contraria tutta la sinistra»
 
 

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