Pescara,
7.9.2012
- Dall'ex Parlamentare Pio Rapagnà, coordinatore
regionale del Movimento Mia Casa d'Abruzzo,
riceviamo e pubblichiamo:
Domenica 9 Settembre 2012 -
alle ore 10.00 – presso il Quartiere
GESCAL dei Colli di Pescara, si terrà una
Assemblea Popolare
delle famiglie assegnatarie ATER per fare il
punto sulla “vertenza
garage”
relativa alla richiesta da parte dell'ATER di
Pescara del pagamento di “canoni separati e
maggiorati” rispetto al “canone sociale”
determinato dalla Legge Regionale n. 96 del 1996
e regolarmente versato da tutti gli Inquilini
della Edilizia Residenziale Pubblica della
Regione Abruzzo.
Verrà esaminata
la “risposta” che la stessa ATER di Pescara ha
inviato al Difensore Civico Regionale Dott.
Nicola Sisti a cui il Mia Casa e gli
Assegnatari della Provincia di Pescara si erano
rivolti.
Ma un argomento
di estrema gravità che verrà affrontato è
relativo al “dato di fatto” che la Giunta
Regionale di centrodestra del Presidente Gianni
Chiodi, con Delibera n. 377/C del 18 giugno
2012 ha approvato il Progetto di Legge n.
428/2012 che, insieme ad altre leggi vigenti
in materia di Edilizia Residenziale Pubblica,
abroga “anche” la Legge Regionale n. 96 del 1996
che stabilisce i criteri per l'assegnazione
degli alloggi e per la determinazione dei
relativi “canoni sociali” in base al
“reddito netto” ed effettivo delle famiglie, e
la Legge Regionale n. 44 del 1999 che
consente agli assegnatari di richiedere il
“ricalcolo” dei canoni gonfiati e la
restituzione da parte delle ATER degli arretrati
per le somme versate in più rispetto al giusto
dovuto.
Se il Consiglio
regionale dovesse approvare il progetto di legge
della Giunta Chiodi verranno “stravolti e
peggiorati” i
criteri e le modalità per la determinazione dei
nuovi canoni con contestuale “raddoppio” del
valore locativo degli alloggi e delle “enormi”
spese accessorie, di gestione, di
amministrazione e di manutenzione, che saranno
tutte a carico degli inquilini.
La proposta
“cancella” di fatto diritti fondamentali già
acquisiti come il “canone sociale” e nega “per
sempre” la possibilità di accesso al “riscatto”
sociale e graduale degli stessi alloggi
ex-GESCAL gestiti dalle ATER quali “enti
strumentali” della Regione Abruzzo.
Gli Inquilini
abruzzesi si sono battuti per anni e anni contro
gli iniqui aumenti dei canoni di affitto: non
esistono oggi nella nostra Regione colpita dal
terremoto del 6 aprile 2009 e con una crisi
economica e occupazionale senza precedenti,
motivi “di rilevanza sociale e pubblica” che
possano giustificare un simile Progetto di
Legge.
Il Mia Casa
consulterà nei prossimi giorni tutti gli
Inquilini e farà di tutto affinché la Giunta
Regionale “modifichi” la sua proposta e “ritiri”
la sua deliberazione prima che arrivi in aula,
perché se approvata, porterà alla immediata
riapertura di un “conflitto sociale, quotidiano
e duraturo” tra Inquilini, ATER e Comuni, e che
inevitabilmente coinvolgerebbe pesantemente sia
l'attuale che il prossimo Consiglio Regionale.
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