(REGFLASH) L'Aquila,
20 giu. - Nel 2012
in Abruzzo non si
pagherà la tassa di
soggiorno, mentre
nel 2013, nel caso
in cui i comuni
decidessero di
inserirla, verrà
pagata dagli
operatori turistici.
È il senso
dell'accordo
sottoscritto oggi
tra Regione Abruzzo
(Mauro Di Dalmazio),
Anci Abruzzo
(Antonio Centi) e
Associazioni di
categoria:
Federalberghi (Giammarco
Giovannelli), Faita
Abruzzo (Giuseppe
Delli Compagni),
Fiavet (Agostino
Ballone) e
Federturismo (Dario
Colecchi)
sull'applicazione in
regione della tassa
di soggiorno
prevista da una
legge nazionale. "Si
tratta di un accordo
innovativo e
sperimentale - ha
detto l'assessore al
Turismo Mauro Di
Dalmazio - che
dimostra la grande
maturità del sistema
turistico regionale
sia a livello
istituzionale che
imprenditoriale".
L'accordo ha
l'obiettivo
principale di
ridurre al minimo i
disagi economici per
il turista che
raggiunge l'Abruzzo,
prevedendo un
percorso contabile e
finanziario che
parte dai Comuni per
arrivare agli
operatori turistici
con la mediazione
della Regione
Abruzzo. Mauro Di
Dalmazio e Antonio
Centi hanno parlato
di "accordo di
responsabilità di un
intero sistema
(privati, enti
pubblici, ecc?) che
ha preferito
rinunciare ad
introiti in un
momento difficile
per tutti per non
penalizzare un
settore vitale e
importante
dell'economia
regionale".
L'accordo prevede
che nei comuni che
aderiscono
all'intesa nel 2012
non verrà applicata
tassa di soggiorno;
nel 2013, invece,
l'imposta verrà
prevista solo per 4
settimane l'anno.
Per i comuni montani
il periodo di
applicazione sarà di
due settimane a
dicembre e due
settimane ad agosto;
per i comuni
costieri invece
l'applicazione sarà
di quattro settimane
ad agosto. Sono
esentati, anche per
il 2013, i comuni
appartenenti al
cratere sismico. La
tassa, per i periodi
indicati, non
graverà sul turista
ma sarà a carico
dell'albergatore o
altro titolare di
struttura ricettiva
nella percentuale
concordata con il
Comune. "Altro
elemento di novità -
ha spiegato Di
Dalmazio - è che gli
introiti della tassa
di soggiorno avranno
una specifica
destinazione
turistica e
culturale". È bene
chiarire che sebbene
si tratti di
un'intesa
sottoscritta da Anci,
essa non obbliga i
comuni ad aderirvi,
anche se Antonio
Centi ha parlato di
"ampia disponibilità
degli enti locali a
recepire quanto
fissato
nell'accordo".
L'intesa di oggi
"rappresenta - ha
sottolineato Di
Dalmazio - anche e
soprattutto una
novità a livello
nazionale, che
colloca l'Abruzzo
tra le regioni
leader in tema di
innovazione
turistica. A livello
nazionale l'Abruzzo
è la prima regione
che ha realizzato un
Polo di innovazione
turistica, ma è
anche la prima
regione che
sperimenta
un'applicazione
diversa della tassa
di soggiorno. Sono
elementi nuovi che
solo un sistema
maturo e
responsabile, come
quello turistico
abruzzese, è in
grado di portare
avanti e di
proporre". (REGFLASH)
IAV 120620