PESCARA, 29.12.2012-
Il TAR Sezione di Pescara, accogliendo il
ricorso del WWF, seguito dall’avvocato Gianni
Piscione, e una decina di altri analoghi
ricorsi, ha annullato il nuovo Piano Regolatore
Generale del Comune di Ortona. Una
importantissima vittoria per l’ambiente e per
gli ortonesi, i quali possono ora sperare che la
nuova amministrazione sappia disegnare uno
strumento urbanistico partecipato e commisurato
alle reali esigenze dei cittadini. Motivo della
bocciatura la mancanza della Valutazione
Ambientale Strategica, obbligatoria in base alla
Direttiva 2001/42/CE in vigore in Italia dal 31
luglio 2007.
La VAS ha l’obiettivo di garantire un elevato
livello di protezione dell'ambiente, e di
contribuire all'integrazione di considerazioni
ambientali all'atto dell'elaborazione e
dell'adozione di piani e programmi al fine di
promuovere lo sviluppo sostenibile, assicurando
che venga effettuata la valutazione ambientale
di determinati piani e programmi che possono
avere effetti significativi sull'ambiente. È
innegabile che un Piano Regolatore abbia effetti
significativi sull’ambiente ed è inconcepibile
che si sia pensato di poterlo approvare senza
questo importante passaggio e anzi senza neppure
una procedura di assoggettabilità alla VAS
stessa.
“Ortona è, insieme a Vasto, una delle città
più importanti del Parco Nazionale della Costa
Teatina e può diventare – dichiara
Luciano Di Tizio, presidente del WWF Abruzzo -
esempio di un positivo sviluppo costruito sul
totale rispetto dell’ambiente e del paesaggio,
scommettendo per il futuro della città sulle
importanti possibilità di crescita economica
offerte da un’area protetta di tale livello. Il
PRG annullato dal TAR era invece basato su una
visione opposta, antica, tutta basata sul
cemento e su un vorace consumo del suolo. Era
stato ipotizzato quasi il raddoppio della città,
con una cementificazione da 80mila abitanti,
anche in aree di pregio naturalistico, quando la
popolazione è sostanzialmente sempre sugli
stessi livelli da almeno 50 anni: nel 1951 gli
abitanti censiti ad Ortona erano stati 22.449 e
nel 2001 erano diventati 22.694 con un
incremento di 245 unità in mezzo secolo. Con
queste cifre come è stato possibile, nel 2007,
anno di adozione, ipotizzare una colata di
cemento di tale portata e soprattutto come è
stato possibile ignorare l’obbligo di sottoporre
lo strumento a Valutazione Ambientale
Strategica?”
Il Piano Regolatore Generale di Ortona era stato
adottato a fine 2007, ed era firmato anche
dall'Arch. Antonio Sorgi, attuale direttore
dell'area urbanistica della Regione Abruzzo
nonché presidente del Comitato Valutazione di
Impatto Ambientale. Già in quella fase sarebbe
stato obbligatorio affrontare la questione della
VAS, come il TAR ha confermato. Il Dr. Sorgi nel
2007 era già alla Regione Abruzzo e membro del
Comitato VIA ma mantenne il ruolo di progettista
del Piano fino alla sua adozione, mentre preferì
lasciare l'incarico nel 2008, nella fase delle
osservazioni, durante le quali il WWF aveva in
più occasioni evidenziato la gravità
dell’assenza della VAS.
L’amministrazione guidata dal sindaco Fratino,
nonostante le critiche degli ambientalisti, è
andata avanti per la sua strada approvando in
Consiglio comunale il nuovo PRG che ora la
magistratura ha annullato sotto il peso di una
valanga di ricorsi, restituendo la parola agli
ortonesi.
“Chi ha amministrato questa città negli
ultimi venti anni – sottolinea Fabrizia
Arduini, consigliere regionale WWF – è stato
spesso lontano dai veri bisogni della gente. Ora
la bocciatura di un fondamentale strumento come
il PRG rappresenterà per la nuova
amministrazione, che si era costituita in
giudizio davanti al TAR, un segnale forte per
dare il via a un vero cambiamento? Noi ci
auguriamo di si: Ortona è piena di idee, di
giovani, di cittadini di buona volontà, di
operatori economici lungimiranti e
fortunatamente ha ancora tanto da proteggere,
prima di ogni altra cosa il proprio futuro. Per
il PRG che si dovrà a questo punto rielaborare,
chiediamo sin d’ora la massima trasparenza e la
partecipazione dei cittadini e chiediamo che si
venga fuori da ogni equivoco puntando su un
futuro verde per le prossime generazioni e non
sul grigio interesse immediato di pochi”.
“Ringrazio – conclude il presidente Di
Tizio – l’avvocato Gianni Piscione che con
grande impegno e per puro impegno ambientalista
ha difeso le ragioni degli ortonesi e del WWF, e
ringrazio il WWF Zona Frentana e Costa Teatina,
presieduto da Ines Palena, che si è sobbarcato
le spese per questo giudizio. Senza
professionisti che lavorano gratuitamente e
senza il sostegno anche economico dei nostri
soci e simpatizzanti, di cui abbiamo sempre un
gran bisogno, il WWF non riuscirebbe a portare
avanti le sue battaglie”. |