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  Wwf: “L’orso bruno approda tra le ‘nuvole’ dei fumetti”

Pescara, 11.4.2012 - L’orso bruno approda tra le ‘nuvole’ dei fumetti per raccontare avventure (e disavventure) che lo attendono dopo il risveglio dal letargo in primavera inoltrata: dalla ricerca del cibo alle gioie della nuova stagione dell’amore fino alle occasioni d’incontro con l’uomo, sempre più critiche e talvolta responsabili di un’infondata criminalizzazione del più popolare plantigrado in via d’estinzione. E’ il soggetto – e allo stesso tempo la mission - della mostra di fumetti “Orsi tra le nuvole”, presentata oggi a Pescara dal WWF Italia e realizzata dall’associazione del Panda grazie al contributo di 10 fumettisti italiani: Giacomo Bevilacqua, Bruno Bozzetto, Stefano Casini, Emanuele Di Dio, Carmine Di Giandomenico, Milo Manara, Corrado Mastantuono, Paolo Moisello, Davide Toffolo e Stefano Turconi. A questi si è aggiunto Marco Preziosi, un disegnatore naturalistico che ha fatto incontrare l’Orso con uno dei personaggi a fumetti più conosciuto, Spiderman.

 

In ciascuna delle 10 tavole da fumetto ogni artista ha fornito la propria interpretazione del più grande mammifero europeo restituendone così un’immagine suggestiva, accompagnata da una citazione letteraria, da Dino Buzzati a Ernest Hemingway fino a Fulco Pratesi, che offre una testimonianza evocativa di quello che l’orso rappresenta per il nostro patrimonio ambientale.

 

Un modo scherzoso e colorato per ricordare come questo carismatico animale - già affermatosi nell’immaginario collettivo come uno degli animali più simbolici della natura, anche italiana, tanto da diventare uno dei protagonisti indiscussi di fiabe e cartoni animati - vada difeso dal sempre più incalzante pericolo d’estinzione che ha ridotto la specie ad appena 40-50 individui sull’Appennino e a 30-40 sulle Alpi. Tra i fattori di minaccia ci sono il bracconaggio, la frammentazione dell’habitat naturale e le occasioni di ‘incontro-scontro’ con l’uomo, che si verificano in particolare proprio durante la primavera quando l’orso, in cerca di cibo dopo il risveglio dal letargo, s’imbatte nelle sempre più estese attività zootecniche, come allevamenti e coltivazioni, che col tempo hanno letteralmente invaso il suo ambiente  naturale e quindi le sue aree di caccia.

 

Il WWF Italia è da sempre impegnato per la salvaguardia delle nostre due popolazioni di Orso bruno, quella Alpina e quella sempre più rara Appenninica. Con la promozione di azioni di conservazione diretta, gestione di aree protette, interventi puntuali e concreti per cercare di superare i motivi di conflitto tra uomo ed orso (come l’uso e la distribuzione gratuita di recinti elettrificati a tutela delle colture di pregio, di apiari e degli allevamenti zootecnici), azioni per la salvaguardia delle aree naturali di pregio che lo ospitano, finanziamento di progetti di ricerca, acquisto di radio-collari per monitorare i movimenti degli esemplari a rischio, oltre che interventi per sensibilizzare l’opinione pubblica e fare conoscere il vero orso e non quello che troppo facilmente viene dipinto come un animale pericoloso e aggressivo.

 

Molto importanti sono le azioni di sensibilizzazione che il WWF conduce al fine di far conoscere le condizioni di questa specie ed i reali pericoli che essa corre”, dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF Italia. “È per questo che abbiamo scelto di chiedere aiuto al mondo del fumetto. Il fumetto e l’illustrazione in generale, in quanto forme artistiche diffuse ed apprezzate, possono rappresentare un aiuto concreto in questa azione. E siamo molto soddisfatti dell’adesione che abbiamo avuto. I disegni sono bellissimi, alcuni divertenti, altri più realistici: tutti comunque hanno saputo cogliere l’emozione che un animale come l’Orso riesce a trasmettere”.

 

In queste ultime settimane con la primavera gli orsi cominciano ad essere sempre più attivi, questo è il momento in cui possono esserci occasioni di incontro e scontro tra questi animali e le attività zootecniche, ed è in questo momento che il WWF inizia nuovamente ad adoperarsi per fare sì che questo animale possa coesistere sempre più tranquillamente con l’uomo nei nostri boschi appenninici così come in quelli alpini.

 

“A partire dal mese di aprile - dichiara Massimiliano Rocco, Responsabile del Programma Specie, TRAFFIC & Foreste del WWF Italia - il WWF ricomincia ad accogliere le richieste di allevatori, apicoltori, agricoltori per la cessione a titolo gratuito di recinzioni elettrificate mobili ma da quest’anno cominceremo anche a sistemare sperimentalmente recinzioni elettrificate fisse. Come stanno dimostrando i primi dati delle analisi promosse dal WWF Italia nell’ambito del LIFE sull’uso delle recinzioni elettrificate come strumento di prevenzione, i risultati sono più che incoraggianti e molti dei danni possono essere risolti con queste semplici misure di prevenzione e una più attenta e responsabile gestione dei nostri allevamenti”.

 

La mostra, che dal 13 al 19 aprile sarà esposta nella sala espositiva del Comune di Teramo per poi proseguire in tappe successive, è stata realizzata dal WWF Italia anche per diffondere la conoscenza del Progetto LIFE Arctos (www.life-arctos.it), un progetto finanziato dall’Unione Europea che dal 2010 vede impegnate le Regioni Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Abruzzo, la Provincia di Trento, il Corpo Forestale dello Stato, l’Università di Roma La Sapienza, il Parco Adamello Brenta ed il WWF Italia che, coordinati dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, si stanno adoperando per la prima volta insieme e in maniera coordinata per cercare di preservare l’orso dall’estinzione.

 

Per sostenere i progetti del WWF per la conservazione dell’orso e delle altre specie italiche vai su: www.wwf.it/adozioni  

 

Segue:

 

Note di approfondimento su:

 

Vademecum WWF “Incontro con l’orso: istruzioni per l’uso”

Identikit dell’Orso bruno

 

Roma, 11 aprile 2012

 

Ufficio stampa WWF Italia – tel. 06-84497.265/213 – Cell.: 349 1702762

 

NOTE DI APPROFONDIMENTO

 

VADEMECUM WWF: “INCONTRO CON L’ORSO: ISTRUZIONI PER L’USO”

 

LUI:

L’orso non attacca se non è provocato

Se l’orso si alza in piedi e annusa è solo per valutare meglio la situazione, non per manifestare aggressività.

L’eventuale atteggiamento aggressivo o minaccioso ha lo scopo di intimidire e allontanare.

Raramente si possono verificare “falsi attacchi” che non portano a un reale contatto.

NOI:
Se si avvista un orso a distanza è opportuno:

rimanere sul posto e godersi la vista senza cercare di avvicinarsi, magari per scattare delle foto.

 

In caso di un incontro ravvicinato è opportuno:

far notare la propria presenza, parlando ad alta voce;

allontanarsi velocemente, senza correre, lasciando sempre una via di fuga all’orso.

Se l’orso manifesta un atteggiamento minaccioso, si suggerisce di mettere qualcosa davanti a sé, come lo zaino e allontanarsi senza correre.

 

ORSO BRUNO: L’IDENTIKIT


Nome scientifico:
Ursus arctos.

Nome comune: Orso bruno europeo ed Orso bruno marsicano.

Caratteristiche fisiche: Nell’Orso bruno Europeo il mantello è di colore bruno rossastro e negli individui più giovani non è rara la presenza sul petto di un collare o una macchia chiara, a forma di “V”. Il muso è allungato. Nell’Orso bruno marsicano il mantello è di colore marrone, più chiaro sulla testa, sul collo e sul dorso. Il muso è più corto e più tozzo dell’Orso bruno europeo.

Etologia: A parte il periodo degli amori, l’Orso preferisce una vita solitaria. Il letargo invernale può durare fino a 6 mesi.

Biologia: Tra i più grandi carnivori esistenti. Ha un acuto senso dell’olfatto. Le sue dimensioni sono molto variabili.

Riproduzione: La stagione degli amori arriva a primavera inoltrata, quando gli orsi maschi, seguendo i messaggi olfattivi lasciati dalle femmine, cominciano a cercare una compagna. Dopo l’accoppiamento, però, la coppia si scioglie subito: sarà la mamma da sola ad occuparsi dei cuccioli.

I piccoli di solito sono uno o due (raramente tre) e nascono nelle tane tra gennaio e febbraio dopo 7/10 mesi di gestazione.

Alimentazione: Mangia di tutto, si ciba di germogli, erbe, frutta e radici e carne. Nella sua dieta sono compresi anche api, larve, formiche e miele. Caccia attivamente prede anche di grosse dimensioni e può nutrirsi di carcasse.

Distribuzione: L’Orso bruno europeo sopravive in Italia sulle Alpi e l’Orso bruno marsicano sull’Appennino centrale. Le popolazioni contano purtroppo un numero estremamente esiguo di esemplari.

Status: Inserito nella Direttiva Habitat 92/43/CEE Allegato II come specie prioritaria in via di estinzione, l’Orso è vittima del bracconaggio, della distruzione e frammentazione del suo ambiente naturale.

info: 333-8391147

Wwf Abruzzo

Presentata oggi a Pescara “Orsi tra le nuvole”, mostra di fumetti del WWF sull’orso bruno

 

Manara, Bozzetto e Bevilacqua tra i 10 fumettisti che hanno contribuito alla mostra WWF

per ricordare la necessità di salvare l’orso bruno dall’estinzione con azioni concrete

 

Guarda la fotogallery su wwf.it

 

Le cifre degli ultimi orsi in Italia: ne restano 40-50 sull’Appennino e 30-40 sulle Alpi

 

Vademecum in caso d’incontro con l’orso e identikit dell’orso bruno

 

 

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