Pescara,
21.6.2012 - In
Abruzzo MOUNTAINWILDERNESS, WWF, LIPU,
ALTURA, ETHNOBRAIN, unitamente al CNSAS
(Corpo Nazionale Soccorso Alpino e
Speleologico) Abruzzo e alle Sezioni del
CLUB ALPINO ITALIANO di Teramo, Penne,
Farindola, Loreto Aprutino, hanno scelto il
Gran Sasso d’Italia e il monte Sirente per
la manifestazione nazionale del 1° luglio
FACCIAMO PACE CON LE MONTAGNE.
PERCHE’ IL GRAN SASSO D’ITALIA:
La montagna più alta della dorsale
appenninica, dalla Liguria alla Calabria, è
oggetto di aggressioni nonostante sia
diventata Parco Nazionale dal 1995 ai sensi
della legge 394.
Una gestione precaria dell’Ente Parco negli
ultimi anni non ha consentito di avviare un
vero piano di tutela e il coinvolgimento
concreto dei nativi e dei residenti legati
alle attività sostenibili tradizionali della
pastorizia, dell’agricoltura,
dell’artigianato e dell’attività
contemporanea del turismo culturale.
Oggi il Gran Sasso è in pericolo per:
·
le frequenti esercitazioni militari che
disturbano i camosci, le aquile, i
fringuelli alpini, gli escursionisti, gli
alpinisti e i pastori;
·
la realizzazione di nuove funivie e impianti
di sci in località dove la neve resiste
poche settimane, con grande sacrificio del
paesaggio;
·
l’installazione di impianti eolici
industriali;
·
l’inquinamento delle acque di superficie e
nelle cavità carsiche da parte di alberghi,
rifugi, camping, centri abitati privi di
rete fognante e di sistemi depurativi;
·
il possibile danneggiamento di una flora
unica a causa dell’attività antropica;
·
l’alta velocità e rumorosità delle auto e
delle moto sulle strade di media e alta
quota;
·
l’accumulo di rifiuti solidi nelle valli,
nei boschi, sugli altipiani e sulle vette;
·
l’abbandono dei borghi storici da parte
degli enti pubblici preposti;
·
l’uso di quad e motocross sulle praterie di
altitudine e degli altipiani con gravi danni
al cotico erboso e disturbo degli animali
selvatici;
·
il non aver ancora rilasciato il flusso
minimo vitale alle sorgenti captate per uso
potabile che alimentano i fiumi per la fauna
e la flora in generale
Il 1° luglio le associazioni promotrici
diranno, sulla vetta del Corno Grande, un NO
al degrado e alla violenza nei confronti
delle montagne e un SI alla tutela del
paesaggio e al coinvolgimento diretto delle
persone che vivono e operano sostenibilmente
nei territori di montagna.
PERCHE’ IL MONTE SIRENTE:
La montagna che unitamente al Velino forma
il Parco regionale omonimo è in pericolo
per:
·
la prevista riduzione dell’attuale perimetro
del Parco da parte della Regione Abruzzo
finalizzata al rilancio della speculazione
turistica ai danni del paesaggio, della
flora, della fauna e della nobile storia
degli abitanti locali;
·
il rinnovato tentativo di nuovi progetti di
collegamento sciistico tra Campo Felice e
Ovindoli con la certezza di periodi di
innevamento sempre più scarsi e saltuari;