PESCARA, 28.11.2012
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Persi negli anni milioni di euro di
finanziamenti che avrebbero creato lavoro e
aiutato l’economia locale. Il sostanziale
fallimento di una politica regionale incapace di
decidere.
Ancora una volta la Regione Abruzzo ha deciso di
non decidere cercando di dilazionare
ulteriormente un provvedimento, la
perimetrazione del Parco Nazionale della Costa
Teatina, atteso dal 2001. È l’ennesimo
fallimento di una classe dirigente che non è
capace di dare concretezza alle ipotesi di
sviluppo “verde” legate ai concetti di
Abruzzo regione dei Parchi e Abruzzo
regione verde d’Europa. A questo punto il
WWF chiede al Ministero dell’Ambiente di
procedere in autonomia e di restituire agli
abruzzesi, con la nomina di un commissario
governativo, lontano dalle piccole logiche
locali, la speranza di un futuro migliore.
L’arrivo di un commissario del resto non
sancirebbe il fallimento della classe politica
locale, perché questo fallimento è già nei
fatti, consolidato da un ritardo ormai
decennale. Anno dopo anno vengono stanziati
fondi per il Parco, che poi tornano indietro. Il
ritardo nella perimetrazione ha già comportato
la perdita di milioni di euro sotto forma di
finanziamenti che avrebbero potuto creare lavoro
e sostenere le imprese locali.
«Non
ci aspettavamo – commenta il presidente del
WWF Abruzzo Luciano Di Tizio – che la Regione
potesse rinsavire dopo aver dimostrato più volte
in questi ultimi anni di avere maggiormente a
cuore gli interessi di pochi piuttosto che
quelli della collettività. Del resto la
bocciatura da parte del Ministero della assurda
proposta di un parco a isole sarebbe rimasta nei
cassetti, nascosta a tutti, se non fosse stata
resa pubblica dal WWF. Si prenda atto della
consolidata incapacità decisionale del governo
regionale e si proceda con il commissariamento.
Si può fare in tempo, con l’opera di un
commissario ministeriale non coinvolto con la
politica locale, a varare il Parco già nella
prossima primavera, proiettando l’Abruzzo verso
prospettive di vivibilità e di sviluppo di
grande rilievo, a vantaggio di tutti i cittadini
e delle attività produttive, soprattutto quelle
legate al turismo, all’agricoltura e
all’artigianato». |