Forest
Oil a Bomba:
Il TAR
Il Tar di
Pescara sospende il
parere del Comitato
V.I.A.
Pescara, 27.7.2012
-
Il TAR
di Pescara con un'ordinanza di ieri ha
sospeso il parere negativo del Comitato
V.I.A. della Regione Abruzzo sul progetto
della Forest Oil a Bomba imponendo un nuovo
passaggio al Comitato stesso. Dichiara
Luciano Di Tizio, presidente del WWF Abruzzo
“E' ormai evidente a tutti che l'Abruzzo sta
pagando il cattivo funzionamento del
Comitato V.I.A. che il WWF denuncia da anni.
Recentemente un nostro delegato è stato
sentito in Consiglio Regionale sul
funzionamento del VIA ed aveva illustrato ai
consiglieri proprio le problematiche
connesse alla valutazione del comitato sulla
Forest. Pareri di poche righe decisi in
sedute fiume con decine di progetti da
esaminare sono, infatti, più vulnerabili ai
ricorsi, in un senso o nell'altro. L'Abruzzo
non se lo può più permettere. Su Bomba
un'intera comunità con decine di sindaci,
l'amministrazione provinciale e migliaia di
cittadini si era schierata per difendere il
proprio futuro fornendo al comitato V.I.A.
approfondimenti tecnici adeguati per
bocciare il progetto. Emerge chiaramente la
necessità di mantenere e potenziare
ulteriormente le nuove norme sul Comitato
V.I.A. che prevedono, tra l'altro,
istruttorie tecniche realizzate da personale
adeguatamente preparato per esaminare
progetti così complessi. Contro queste norme
sacrosante è stata inopinatamente montata
una campagna politica da esponenti della
maggioranza in consiglio regionale con
contenuti che segnalano un'arretratezza
culturale preoccupante sui temi della
corretta gestione delle procedure ambientali
e della partecipazione dei cittadini alle
scelte. Ricordiamo che la Direttiva
Comunitaria sulla Valutazione di Impatto
Ambientale è del 1985 e che la Convenzione
di Aarhus sulla partecipazione è stata
varata nel 1998 e ratificata dall'Italia nel
2001. A decenni di distanza l'Abruzzo si
scopre non adeguatamente attrezzato per far
fronte alle sfide che pone la tutela
dell'ambiente e della qualità della vita.
Sono stupito dall'atteggiamento del
Presidente Chiodi che appare refrattario ad
affrontare questa sfida organizzando
adeguatamente il funzionamento del Comitato
grazie alle nuove norme la cui validità è
purtroppo sospesa. Per quanto riguarda Bomba
il Comitato dovrà tornare a riunirsi per
valutare il progetto. Ci aspettiamo non solo
il rinnovo della bocciatura dell'intervento
ma la redazione di un parere solido con
decine di pagine di motivazioni per evitare
di esporsi a ricorsi amministrativi nel
merito. Ci auguriamo che questa volta il
Comitato dedichi un'intera seduta all'esame
di questo unico progetto”.