GIULIANOVA,
30.4.2013 -
Nella mattinata di ieri, nell’ambito dei controlli in materia di tutela
ambientale lungo la costa al fine di prevenire
l’immissione di sostanze inquinanti e nocive nelle acque
e nell’aria, si è svolta un’importante operazione che ha
portato al rinvenimento di circa n. 15 lastre di eternit
delle dimensioni di un metro e mezzo per tre,
scaltramente occultate sul retro di alcuni automezzi
pesanti parcheggiati in ambito portuale, in condizioni
pericolose per la salute pubblica. In particolare, i
militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo,
coordinati e diretti dal Comandante Sandro Pezzuto,
hanno constatato, oltre che all’abbandono di rifiuti
speciali pericolosi di vario genere (pneumatici,
plastiche e scarti legnosi), la presenza di una
discarica di eternit in località banchina di Riva del
porto di Giulianova nei pressi dei cantieri navali ivi
ubicati, in evidente stato di degrado e parzialmente in
condizione polverulente.
Si è proceduto, pertanto, ad isolare la zona tramite transennamento e
nastro segnalatore apponendo un avviso di pericolo e
emettendo apposita Ordinanza di interdizione della zona
circostante il sito in questione.
Sull’episodio sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e,
nel frattempo, è stata informata la Procura della
Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto
Procuratore D.ssa Scamurra che ha disposto specifici
accertamenti nonché l’immediata bonifica della zona.
E’ da ricordare e sottolineare, comunque, che l'operazione si incardina
nell'ambito della costante attività di controllo del
territorio finalizzata alla prevenzione e repressione
dei traffici illeciti, nello specifico nel settore della
tutela ambientale e della salute pubblica, che già da
molto tempo si sono intensificati, in considerazione
soprattutto dell’approssimarsi della stagione balneare,
operando campionamenti presso i fiumi ed i canali di
scolo in mare e ponendo maggiore attenzione nei
confronti di quelle situazioni a maggior rischio per la
presenza di insediamenti industriali.
Da
menzionare, inoltre, anche il sequestro di circa Kg. 80
di vongole (specie venus gallina) effettuato da
parte dei militari del Nucleo N.O.I.P. della Guardia
Costiera di Giulianova, a carico di un Comandante di
Motopesca stazionante nel Porto. I controlli effettuati
in materia di pesca hanno, infatti, interessato la fase
della cattura del pescato e, precisamente, la verifica
del quantitativo massimo consentito di vongole catturate
da parte di alcuni motopescherecci appartenenti alla
marineria locale che è risultato essere, in un caso,
superiore rispetto al consentito e, per questo,
sottoposto a sequestro amministrativo, prima di essere
poi rigettato a mare. Al marittimo è stata comminata una
sanzione amministrativa di 4,000 euro. |