TERAMO, 7.6.2013 -
Sei Comuni arrivano all’obiettivo di legge del
65% di raccolta differenziata; la percentuale
provinciale di differenziata è del 46,33%.
Il comprensorio che raggiunge la prestazione
migliore è quello della Val Vibrata con il 53,
01% a seguire quello dei Comuni Piamba-Fino con
oltre il 50%. I Comuni del consorzio Cirsu e
quello del Mote si attestano, rispettivamente al
24, 63% e al 23,43%: percentuali, queste,
destinate a salire nel 2013 perché è già stato
attivato il porta a porta nei nei cinque Comuni
della Laga: Valle Castellana, Rocca Santa Maria,
Cortino, Torricella e Campli mentre sta per
essere attivato a Bellante, Mosciano, Notaresco,
Cellino e Penna Sant’Andrea.
Nel 2012 sono
stati 24 i Comuni che hanno raccolto i rifiuti
con il sistema porta a porta e 10 se ne
aggiungeranno nel 2013.
Oltre sette
milioni gli investimenti destinati dalla Regione
al miglioramento del sistema impiantisco (Fas +
FCS-ODS 2007/2013).
Questa mattina l’assessore all’Ambiente e
all’energia, Francesco Marconi, ha
presentato il rapporto rifiuti 1012 (la raccolta
dati si chiude a febbraio dell’anno successivo
all’indagine e poi devono essere elaborati
seguendo il sistema telematico CARIREAB) e ha
consegnato ai Sindaci dei sei Comuni
super-ricicloni un attestato di
riconoscimento: Torano nuovo (in testa con oltre
il 69%); Canzano, Sant’Egidio alla Vibrata,
Montefino, Sant’Omero, Tossicia.
“Nonostante il buon dato complessivo non si può
non rilevare che vi sono Comuni che non hanno
nemmeno in programmazione la raccolta
differenziata e su questi ci concentreremo con
un’azione di stimolo e supporto: dopo di che non
potremo far altro che cominciare a sanzionare
così come previsto dalla legge”
ha dichiarato l’Assessore che ha consigliato ai
Comuni “zero differenziata” di cominciare “dalle
grandi utenze, bar attività turistiche e
commerciali, alberghi: il servizio da
organizzare è meno complesso ma i risultati, in
termini numerici, sarebbero subito importanti”.
Sensibile la diminuzione della produzione totale
di rifiuti urbani (- 10,07%) ma anche
dell’indifferenziata (- 15,03%) e della stessa
indifferenziata (-4,40%), dati, questi, come ha
specificato Marconi “che vanno letti anche in
chiave economica e testimoniano la riduzione
della produzione industriale e commerciale”.
Marconi, quindi, ha illustrato gli interventi in
tema di impiantistica e centri di raccolta così
come approvati dalla Regione Abruzzo sulla base
dell’Accordo di programma sottoscritto con la
Provincia. Oltre 7 milioni gli investimenti
regionali.
Fra le opere più importanti, ovviamente, la
realizzazione della nuova discarica del Cirsu a
Notaresco e quella del Consorzio Piomba – Fino
ad Atri: “due impianti che garantiranno
finalmente l’autosufficenza” ha specificato
l’assessore Marconi.
La discarica del Cirsu è in fase di gara e si
prevede che i lavori si concludano entro i primi
mesi del 2014: mentre ad Atri la gara è già
stata epletata e si prevede che i lavori possano
concludersi entro l’autunno di quest’anno.
“Molto importanti – ha sottolineato
Marconi – i centri di raccolta, ne abbiamo
previsti nove di nuova istituzione e il
completamento di due già esistenti: ce ne sarà
uno in tutti centri della costa. Poi saranno
realizzati tre nuovi centri del riuso a
Giulianova, Roseto e Teramo. Molto importanti,
infine i centri di trattamento a Notaresco,
Sant’Omero e Teramo: nel capoluogo si realizzerà
un centro di trattamento a freddo
dell’indifferenziato sul modello di Vedelago,
esperienza di valore europeo per innovazione”.
Sempre al Cirsu
sarà realizzato un sistema impiantistico di
compostaggio/digestione anaerobica TMB. |