L'AQUILA,
23.7.2013
-
E’ stata inaugurata ieri, lunedì 22 luglio 2013,
nel Monastero Fortezza di Santo Spirito d’Ocre
(L’Aquila) la mostra “La sapienza risplende.
Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento”.
Una ventina di opere fra dipinti su tavola e
sculture lignee, databili tra la fine del XII e
gli esordi del XVI secolo, in gran parte salvate
dopo il terremoto dell’aprile 2009, e custodite
nel Museo Nazionale d’Abruzzo hanno affascinato
– precedentemente - il pubblico di Trento,
Rimini, Lanciano, Teramo, Castel di Sangro e
Francavilla per la loro maestosa solennità per
arrivare oggi nell’antichissima abbazia
cistercense fino al 29 settembre.
Presente al vernissage la Soprintendente per i
Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici
dell’Abruzzo Lucia Arbace che ha voluto
ringraziare fortemente coloro che si sono
adoperati per il restauro della chiesa del
Monastero, contenitore della mostra.
Tra questi l’impresa edile teramana Fracassa
Rinaldo Srl, specializzata nel restauro di
immobili di valore storico architettonico che si
è occupata prima nella messa in sicurezza degli
elementi murari gravemente danneggiati dal
sisma, per permettere alla ditta Praxis Snc
di Roma di recuperare e restaurare gli affreschi
presenti sulla muratura e dopo nel ripristino e
restauro della cripta e della navata centrale
della chiesa. Le lavorazioni più significative
hanno interessato il rinforzo murario con barre
d’acciaio e tiranti di sotto fondazione, il
rinforzo perimetrale del cordolo con travi
d’acciaio, il rifacimento completo della
copertura della navata con il ritrovamento degli
appoggi originali delle capriate, il ripristino
e rinforzo, con materiale idoneo, dell’intonato
originale, il restauro dell’altare e la
realizzare dell’illuminazione interna.
L’impresa teramana ha lavorato in sinergia con
l’architetto Marcello Marchetti per la
messa in sicurezza degli elementi murari e con
la ditta Praxis snc di Rolo Jenny e Majoli
Franco di Roma che si è interessata del
restauro storico-artistico degli affreschi,
presenti nella cripta, sotto la direzione della
Dottoressa Colangelo.
Per l’occasione l’esposizione è stata arricchita
dalla scultura raffigurante “La Madonna col
Bambino”, proveniente dalla Chiesa di Santa
Maria ab extra di Villa di Mezzo di Barisciano,
la classica severità della “Madonna col Bambino”
di Castelli, la “Madonna di Fossa” e la “Madonna
in trono con angeli” di Saturnino Gatti,
pittore che si innesta nel solco della
tradizione del centro Italia. |