CHIETI, 21.3.2013 -
Di seguito l’articolo redatto da Daniele
Baldini, detenuto in regime di art. 21, presente
al Premio Nazionale
Agenda Rossa sulla legalità svoltosi a Chieti il
20 marzo 2013. La sua presenza è stata
possibile grazie alla collaborazione
dell’associazione Onlus Voci di Dentro di Chieti
ed alle autorità competenti.
Paolo è ancora vivo tra noi, si celebra non si
commemora
Una manifestazione carica di commozione, venire
a contatto con delle persone che ogni giorno si
battono per far si che il nostro Paese sia
guarito da queste malattie come le mafie o
meglio organizzazioni criminali che giorno dopo
giorno prendono sempre più piede. La
manifestazione è stata caratterizzata dalla
presenza di molti ragazzi che nonostante le
problematiche che in questo periodo investono il
nostro paese, sentono il bisogno di sentirsi
uniti per combattere contro questo male.
Risalta la premiazione al Presidente del
Tribunale di Palermo LEONARDO GUARNOTTA, uomo di
stato, amico sincero e simbolo della resistenza
contro la mafia. Queste le motivazioni del
premio assegnato a un uomo che insieme a
Falcone, Borsellino, Chinnici e Caponnetto ha
combattuto e continua a combattere la mafia da
oltre vent’anni. Ancora oggi trasmette a noi
giovani quanto sia importante avere fiducia
nella magistratura e il fatto che non bisogna
restare in silenzio di fronte a chi con il
silenzio trova la forza: la mafia. Per GUARNOTTA
che un popolo civile deve aiutare la
magistratura.
Provo una forte emozione nel poter scrivere di
persone che hanno dato la vita per dare un paese
migliore a noi giovani, è la prima volta che
prendo parte ad una manifestazione così
importante e sono più che convinto che vivere
nella legalità apparentemente possa essere
difficile ma non è quello che mi hanno trasmesso
e vi assicuro che avrò ben presente nella mia
mente il sacrificio di queste persone.
Daniele Baldini
Detenuto in regime di Art.21 |