TERAMO,
16.5.2013 -
D.G.R.
360 del 06/05/2013 contenente “Approvazione
della Convenzione per la mobilità ciclistica tra
la Regione Abruzzo e Trenitalia s.p.a..
Precisazioni
Le sottoelencate associazioni e
movimenti, nell'apprendere che, con
deliberazione di Giunta Regionale n. 360 del 6
maggio scorso, è stata approvata la “Convenzione
per la mobilità ciclistica tra la Regione
Abruzzo e Trenitalia s.p.a.”, esaminata la
convenzione stessa, devono precisare e
sottolineare quanto segue:
·
l'art. 31 della L.R. 2/2013 stabilisce che “Al
fine di favorire l'integrazione tra l'uso del
mezzo pubblico e l'utilizzo di mezzi alternativi
alle auto ed offrire la possibilità di un
diverso e più rispettoso approccio al territorio
regionale ed alle sue ricchezze attraverso
l'incentivazione e la promozione delle attività
cicloturistiche, la Regione Abruzzo stanzia euro
30.000,00 per convenzione con Trenitalia per il
trasporto gratuito sui treni regionali delle
bici al seguito.”;
·
all'approvazione di tale norma le varie
associazioni e singoli cittadini si sono
attivati per sollecitare i competenti uffici
regionali per la stipula e la firma della
convenzione sopra richiamata, inviando anche
agli uffici regionali alla analoghe convenzioni
stipulate da altre Regioni, per far si che
venissero prese a riferimento per la
predisposizione del documento abruzzese, cosa
che, evidentemente, non è accaduta;
·
la delibera di Giunta Regionale sopra richiamata
contiene la convenzione che dovrebbe essere
stipulata tra Trenitalia e Regione Abruzzo, ma
tale documento, nei contenuti e nella forma, si
rivela poco utile per promuovere una vera
intermodalità tra treno e bicicletta risultando
le procedure per l'accesso gratuito ai treni
regionali da parte dei ciclisti complesse e
soggette alla totale discrezionalità del
personale di Trenitalia;
·
le condizioni inserite all'interno del contratto
(massimo 5 biciclette trasportabili su ogni
convoglio, discrezionalità del personale di
accompagnamento di Trenitalia di stabilire un
numero inferiore di biciclette trasportabili,
obbligo di contattare il personale viaggiante in
testa al convoglio prima di caricare la
bicicletta sul treno, numero limitato di corse
dove e possibile usufruire della gratuità del
servizio, servizio per gruppi a titolo oneroso e
solo previa richiesta almeno 7 giorni prima del
viaggio, ecc.) sono totalmente a favore di
Trenitalia e risultano particolarmente
penalizzanti per chi volesse usufruire del
servizio;
·
nulla si dice, in convenzione, sugli obblighi in
capo a Trenitalia relativi al miglioramento del
servizio, come, ad esempio: obbligo di
annunciare, nelle stazioni, l'arrivo di
convoglio abilitato al trasporto gratuito
delle biciclette; indicazione, negli orari e
negli annunci fonici, delle carrozze dove è
possibile caricare le biciclette;
predisposizione di un numero adeguato di treni
idonei al trasporto della biciclette;
adeguamento delle stazioni ferroviarie con
parcheggi per biciclette, canaline sulle scale
per un agevole trasporto dei mezzi nei
sottopassi, facilitazione dell'accesso dei mezzi
negli ascensori e sui treni, servizi dedicati ai
ciclisti, ecc.;
·
il costo del servizio, stabilito in 30.000 euro
per un solo anno, senza precisare la possibilità
di rinnovi taciti, appare spropositato, anche in
considerazione del fatto che nella Regione
Marche l'analogo servizio, senza tutte le
limitazioni contenute nell'accordo predisposto
dalla Regione Abruzzo, ha un costo annuo di euro
10.000 e il rinnovo avviene tacitamente anno per
anno. Pertanto sarebbe opportuno adeguarsi alle
condizioni delle limitrofe Marche stabilendo, in
convenzione, una durata triennale della stessa
al costo di 30.000 per l'intero trienno.
Per quanto sopra le sottoelencate associazioni
chiedono alla Giunta Regionale di rivedere
immediatamente le condizioni dell'accordo,
limitando l'esborso economico ad euro 10.000
annui per almeno tre anni, con possibilità di
rinnovo annuale tacito alla scadenza del
triennio, ed eliminando le assurde limitazioni
che renderebbero il servizio inefficace e, in
molti casi, inutile.
Si ricorda che la Regione, con l'approvazione
della L.R. 8/2013, ha inteso favorire la
mobilità ciclistica elencando una serie di
adempimenti a carico della Regione stessa, delle
Province e dei Comuni. L'accordo tra Regione e
Trenitalia, purtroppo, sembra essere più un
adempimento di “facciata” che un vero e proprio
strumento di promozione dell'uso della
bicicletta per gli spostamenti quotidiani e il
turismo in bici.
Certi che, alla luce di quanto sopra, la Regione
vorrà ripensare i termini dell'accordo con
Trenitalia rimaniamo in attesa di notizie in
merito mettendo a disposizione le nostre
competenze per eventuale collaborazione alla
stesura del contratto di servizio. |
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Coordinamento Ciclabili
Abruzzo Teramano,
Pescara Fiab-Bici,
Legambiente Abruzzo,
Circolo Legambiente
Giulianova, Webstrade,
Itaca (Il Territorio al
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Bicincontriamoci
Sulmona, Mobilità
Sostenibile Marsicana,
“Salvaiciclisti” Pescara
e Montesilvano, Critical
Mass Pescara, Mtb
Teramo, Wwf Abruzzo,
Ruota Libera Veloteam
Teramo, Vasto
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