PESCARA,
18.3.2013 -
Presso la Capitaneria di Porto di Pescara si è
tenuto nei giorni scorsi un incontro tra la
delegazione di Federpesca, guidata dal direttore
Luigi Giannini con la presenza del consigliere
di coordinamento regionale Francesco Scordella,
e l’Autorità marittima, rappresentata dal
direttore marittimo Capitano di Vascello Luciano
Pozzolano e la Regione Abruzzo nella persona
dell’assessore Mauro Febbo.
“E’ stata esaminata la situazione relativa
all’annunciato avvio dei lavori di dragaggio del
porto di Pescara, nel quale i pescherecci sono
bloccati da ormai 10 mesi, a causa
dell’insabbiamento del canale d’uscita”
dichiara Luigi Giannini direttore di Federpesca
“una situazione che ha messo in ginocchio
l’intera flotta peschereccia pescarese”.
“Sinora la vicinanza ed il sostegno in favore
della categoria dimostrata dalla Prefettura,
dalla Capitaneria di Porto e dalla Regione hanno
impedito che la situazione prendesse una piega
ancora più drammatica” afferma Francesco
Scordella consigliere di coordinamento regionale
di Federpesca ”ma se al termine dei lavori di
dragaggio, che a breve dovrebbero avviarsi, e
dopo quasi un anno di inattività forzata, si
imponesse il solito fermo pesca estivo anche per
la flotta di Pescara, equivarrebbe ad un vero e
proprio colpo di grazia, aggravato dal fatto che
comunque, per le regole comunitarie, non sarebbe
neanche possibile ricevere alcun indennizzo
mancando il requisito dell’operatività delle
navi”.
“Federpesca ritiene assolutamente ragionevole
e fondata la richiesta avanzata dalla Marineria
di Pescara, che peraltro ha registrato anche il
consenso della Direzione Marittima e
dell’assessore Febbo, e la sosterrà in ogni
sede” conclude Luigi Giannini
”naturalmente in coerenza con la salvaguardia
delle aree di mare prospicienti che dovessero
essere interdette alla pesca per motivi di
riposo biologico”. |