TORTORETO (Te),
7.3.2013 -
Nasce
in Abruzzo un gemellaggio economico tra due
importanti aziende: Lanciotti Distribuzione di
Tortoreto e Agriverde di Ortona. Questa nuova
sfida unisce il desiderio di due famiglie di
continuare a promuovere il proprio territorio
attraverso l’eccellenza vitivinicola della
Regione. Saranno organizzati corsi rivolti a
venditori ed esercenti, con l’obiettivo di
formare figure professionali esperte
nell’amministrazione e nella gestione delle
iniziative imprenditoriali connesse al settore
vitivinicolo, e corsi destinati al consumatore
finale, per far apprendere l’arte del bere il
vino. Un esempio da seguire per contrastare la
crisi economica in atto. Il settore agricolo, in
particolare quello abruzzese, ha potenzialità
inespresse; ci sono notevoli margini di crescita
che possono dare soddisfazione alle giovani
generazioni, valorizzando quella che per anni è
stata dichiarata, ed attualmente codificata,
come Regione Verde d 'Europa 2.0.
Abbiamo
intervistato i principali artefici di questo
gemellaggio: Massimo Lanciotti e Gianni Di
Carlo.
Massimo
Lanciotti - “Lanciotti Distribuzione”
Come nasce
l'idea di questo gemellaggio?
Lo spirito
dell'azienda Lanciotti Distribuzione è quello di
percorrere la strada della ricerca di prodotti e
di partners di qualità. Quando ho incontrato
Gianni di Carlo dell’azienda Agriverde, ho avuto
la consapevolezza di avere di fronte a me un
interlocutore con cui poter condividere la mia
stessa visione del mercato.
Quali sono gli
obiettivi che intende perseguire?
Un percorso di
formazione per tutti coloro che desiderano
conoscere il vino in tutte le sue sfumature di
qualità. Il nostro obiettivo primario, anche se
difficile in questo particolare momento storico,
non sarà solo quello di vendere del buon vino
(quale azienda di distribuzione) ma quello di
trasmettere la filosofia della conoscenza del
vino, non solo agli esercenti dei punti vendita,
ma anche ai consumatori finali. Infatti, insieme
alla cantina Agriverde, organizzeremo dei
percorsi di formazione e degustazione dove lo
scopo principale sarà quello di valorizzare la
bottiglia (per conoscere il vino dalla nascita
al momento del suo posizionamento sulla tavola).
Gianni Di Carlo
– “Agriverde”
La denominazione
Agriverde fa pensare ad un'azienda agrituristica
inserita nel verde, invece...
Agriverde, cioè
agricoltura verde, per cui agricoltura nel
rispetto dell'ambiente, dell’uomo, del pianeta.
Un agricoltura fatta di storia, ricerca e
innovazione.
Quali son le
peculiarità della sua azienda?
Produrre vini
che appaghino non solo l’olfatto, la vista e il
piacere gustativo, ma garantiscano il benessere
di chi lo degusta, con la consapevolezza di non
ingerire prodotti chimici di sintesi;
soddisfare il piacere e le necessità di ogni
consumatore di qualsiasi età e fascia sociale;
aver realizzato un centro aziendale con i
principi della bioarchitettura: Agriverde è
stata la prima cantina in Europa.
Il periodo
economico non è propizio, ma ci cono alcune
realtà come e la sua che riesce a crescere. Qual
è la ricetta?
La ricetta è
quella di avere una strategia e un obiettivo
commerciale delineato e trasparente dove il
brand è il faro dei nostri collaboratori e dei
nostri clienti, che vogliono essere sempre più
consapevoli di ciò che consumano. Non a caso, la
nostra azienda è quotidianamente disponibile ad
accogliere visitatori, anche senza preavviso. |