PESCARA,
5.10.2013
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Al prof Vito
Giovannelli, socio fondatore del nuovo
Circolo Aternino, è stato conferito
il premio di cultura zampognara Pasquale Pizzoli.
L’ambito
riconoscimento è stato consegnato dal musicista
Mario Canci, presidente dell’ Accademia dei
Transumanti.
L’artista Vito
Giovannelli, cui si deve la prima
pubblicazione sulla zampogna abruzzese edita
nella regione nel 1971, è da anni impegnato
nella ricerca dell’antico volto della nostra
terra che immortala puntualmente attraverso una
divulgazione fedele e preziosa delle sue
tradizioni.
In seno alla
manifestazione sono state tenute dotte relazioni
da parte dell’avvocato Duilio Vigliotti di
Isernia, dell’ingegnere Alessandro Mazziotti di
Cassino e del prof. Francesco Sabatini di Luco
dei Marsi. A quest’ultimo si deve la
ricostruzione di antiche tipologie di aerofoni a
sacco di invenzione abruzzese, compreso il
modello in canna palustre di Pennapiedimonte,
prototipo simile a quello molisano di Fossalto,
ma di strutture più arcaiche e quindi più
antico.
Il modello di
Pennapiedimonte, abbastanza diffuso sulla catena
dei monti frentani, veniva costruito dai pastori
e, soprattutto, dai carbonai e dai tagliaboschi.
A lui si deve la prima pubblicazione sulla
zampogna abruzzese
Fra i premiati
della serata:
-
Gabriele Fotia
di Cerqueto, suonatore di zampogna di foggia
“cerquetana”
-
Il duo
Giancaterino di Penne, padre e figlio, che
con l’ausilio di strumenti di fattura “avezzanese”,
zampogna e ciaramella, ha eseguito
l’inno alla gioia di Beethoven
Nel concerto finale
le sonorità generate dai moduli tradizionali di
foggia “avezzanese” e “cerquetana”,
per l’insita capacità di suscitare tuttora toni
emozionali concretamente legati ad una
tradizione costruttiva gloriosa ed antichissima,
si sono distinte tra quelle prodotte da analoghi
strumenti dell’Italia Centro Meridionale.
La manifestazione,
organizzata dalla Società Italiana della
Zampogna e dell’Organetto Abruzzese, si è svolta
il 14 settembre 2013 presso il Museo delle Genti
d’Abruzzo.
(Valentina Stefania
Santoro
http://www.circoloaternino.it/index.php/la-zampogna-ritrovata/)
Pescara
A Giovannelli il «Pizzoli» per gli studi sulla
zampogna
PESCARA -
Correva l’anno di grazia 1971 quando Vito
Giovannelli dava alle stampe un libro edito
dalla Regione che affrontava con l’entusiasmo
dell’appassionato e il rigore del ricercatore un
libro sulla zampogna e la sua denominazione
d’origine controllata. Da quel «made in Abruzzo»
ne è passata d’acqua sotto i ponti e sono
aumentati gli studi a firma dell’artista
pescarese, che adesso è stato insignito del
Premio nazionale di cultura zampognara «Pasquale
Pizzoli». L’originale riconoscimento (tre
sezioni: organizzatori,
suonatori, ricercatori) è andato a Giovannelli
per il suo impegno concretato in convegni,
incontri, rassegne e pubblicazioni come «La
zampogna in Abruzzo» (Chieti, Acta 2003), «La
zampogna zoppa negli Abruzzi», (Pescara,
Archivio di Stato, 2004), «Le zampogne arcaiche
in Abruzzo» (Museo Etnografico, Cerqueto, 2013),
oltre a moltissime incisioni
(xilografie e disegni). Un modo intenso per
riappropriarci delle nostre tradizioni e
ricollocarle nel patrimonio regionale nella
pienezza della storia e della cultura.
Pescara - Premio nazionale -
Dal primo testo del 1971 alle ricerche sulle
radici dell’antichissimo strumento musicale
(Il Tempo Abruzzo, 22 Settembre, pag. 18)
Nella foto:
Suonatori di zampogna zoppa in una xilografia di
Giovannelli |