PESCARA,
28.8.2013 -
Sabato
31 agosto, nell'ambito della prestigiosa
rassegna letteraria "Libri nel borgo antico" che
si terrà nella suggestiva Bisceglie (BAT), ci
sarà anche l'attrice e scrittrice abruzzese
Daniela Musini invitata a presentare la sua
opera "Lucrezia Borgia. Misteri, intrighi
e delitti" proprio in quella cittadina
che ebbe come Duca Alfonso d'Aragona, secondo
marito di Lucrezia Borgia, con la quale fece
appena in tempo a condividere la gioia della
nascita del loro unico figlio Rodrigo, prima di
essere assassinato a soli 19 anni per volontà di
suo cognato, il magnifico e crudele Cesare
Borgia.
La cittadina pugliese per quattro giorni (dal 29
agosto al 1° settembre) diventerà un salotto
culturale a cielo aperto, dove decine di autori
presenteranno i loro successi editoriali, un
evento tra i più attesi dagli appassionati della
lettura, che già nelle passate edizioni ha
saputo calamitare l'attenzione di migliaia di
assidui frequentatori provenienti da tutta
Italia.
Saggisti, narratori, giornalisti, volti nomi del
mondo dello sport e dello spettacolo si
alterneranno nelle incantevoli piazzette del
centro storico della località adriatica; tra gli
altri saranno presenti, Gianrico Carofiglio,
Antonio Pennacchi, Gene Gnocchi, Manuel De Sica
e Marcello Veneziani e, naturalmente
Daniela Musini.
L’accattivante biografia della scrittrice
abruzzese, pubblicata qualche anno fa (Edizioni
Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri), sta vivendo
una seconda giovinezza, grazie alle ultime
fictions sui Borgia che hanno attirato
l'interesse del pubblico e riportato i
riflettori su questo libro, un vero e proprio
affresco sui complotti, le trame, gli splendori
e le crudeltà delle grandi dinastie del
Rinascimento, dagli Sforza agli Estensi, dai
Gonzaga ai Medici, dai Montefeltro agli
Aragonesi.
Su tutte le straordinarie personalità del tempo,
spicca Lucrezia, enigmatica creatura, angelo e
demone, carnefice e vittima, che tra passioni e
morti misteriose, cattura il lettore con la sua
scandalosa esistenza, ma molto spazio, nel
libro, viene riservato a suo padre, Rodrigo
Borgia, poi divenuto Papa Alessandro VI, ai suoi
tre fratelli, tra cui il tremendo Cesare, detto
il Valentino e agli intrighi e avvelenamenti
della sua magnificente e terrifica famiglia. |