PESCARA,
28.4.2013 -
“Corto
circuito – Politica ed informazione: equilibri
precari”: è questo il titolo del primo evento
pubblico promosso da Cinqueuronetti, la rete dei
freelance e precari dell’informazione abruzzese,
che dopo alcuni mesi di lavoro e di monitoraggio
della realtà del giornalismo regionale, ha
scelto di confrontarsi con alcuni dei
parlamentari, di tutti gli schieramenti, eletti
in Abruzzo su un tema delicato, come quello del
rapporto tra politica ed informazione. Un
rapporto che di riflesso ci poterà a discutere
delle condizioni di difficoltà dei giornalisti
precari, che sono coloro che, pur in prima linea
nel garantire ai cittadini abruzzesi
l’informazione, anche politica, costituiscono
l’anello più debole della catena mediatica.
Il dibattito si
svolgerà sabato 4 maggio alle ore 10.30 presso
la “Sala dei Marmi” della Provincia di Pescara:
discuteranno con Cinqueuronetti, che presenterà
tramite Stefano Buda la propria “piattaforma” di
richieste alla politica, i parlamentari Giovanni
Legnini (Pd), Gianni Melilla (Sel), Paola Pelino
(Pdl), Giulio Sottanelli (Scelta Civica) e
Gianluca Vacca (M5S). Modererà la collega
precaria Evelina Frisa.
La discussione
prevede di approfondire i temi del conflitto
d’interessi e della rivoluzione mediatica
apportata dall’arrivo nell’agone politico di
Beppe Grillo, dalla mancanza di editori puri,
caratteristica tutta italiana, e della crisi
della carta stampata, della stretta della
politica sull’informazione e degli sconfinati
orizzonti aperti dal web.
Non mancherà un
confronto sulle difficili ed insostenibili
condizioni sperimentate dai giornalisti precari,
principali attori del sistema dell’informazione,
sempre più ricattabili, isolati, privi di tutele
e costretti ad accettare retribuzioni irrisorie.
Uno stato di cose che si ripercuote
inevitabilmente sulla qualità dell’informazione
e che condanna migliaia di cronisti ad esistenze
sospese.
Non ci sarà spazio
solo per i relatori: i microfoni infatti saranno
aperti anche ai contributi dei cittadini e degli
addetti ai lavori che volessero intervenire. In
particolare, Cinqueuronetti sarebbe felice che i
tanti colleghi precari presenti in Abruzzo,
diverse centinaia ma in larga parte sconosciuti
gli uni agli altri, potessero intervenire e
discutere per conoscersi e per unirsi al fine di
conquistare diritti e tutele: l’iniziativa del 4
maggio ambisce, del resto, ad essere un nuovo
punto di partenza, per iniziare a “fare rete”
tra i precari, chiamati alla mobilitazione, al
di là e al di fuori delle logiche “elettorali”
che caratterizzano l’attuale fase del dibattito
negli enti di categoria. |