Direttore  Responsabile Ludovico RAIMONDI

Collaboratore Vincenzo RAIMONDI

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L'arte filatelica di Enzo Pirozzi

 

Presentazione

Con grande favore e orgoglio, il nostro sito ospita una nuova rubrica settimanale dedicata all’arte, e in particolare alla pubblicazione dei documenti filatelici del pittore salernitano Enzo Pirozzi. La pubblicazione vuole essere un significativo omaggio a Vincenzo Bindi, grande stimatore dell'arte partenopea, il cui nome è indelebilmente scolpito nel patrimonio bibliografico, documentale e pittorico che egli lasciò al Comune di Giulianova nel 1927, poco prima della sua morte nel 1928, e che oggi costituisce il prezioso tesoro dell’omonima Biblioteca-Pinacoteca Civica nel Centro Storico della cittadina adriatica, non per caso conosciuta come Posillipo degli Abruzzi.

Da questo numero, ogni sabato per oltre un mese, pubblicheremo una cartolina filatelica dell’artista Enzo Pirozzi, affezionato fin da bambino alla nostra regione e segnatamente a Pescara per via dello stretto legame di parentela con la famiglia di Maria Concetta Egidio, “zi Cuncette”, la merlettaia più vecchia d’Italia scomparsa lo scorso agosto all’età di 107 anni. L'immagine, con annullo postale di significativa composizione grafica (poste aperte), sarà accompagnata da una nota del critico Pierluigi Chillà, di Pescara. La pubblicazione dei documenti filatelici segue la serie delle Cartoline dell'Abruzzo, compilata da Chiara Nicolò, giornalista esperta di abruzzesistica. L'interesse del nostro sito verso la microeditoria si completa proprio con gli interventi del geometra Pierluigi Chillà, che rivolge i suoi interessi anche agli artisti non regionali. Una copia delle opere che saranno, a mano a mano, pubblicate da giulianovailbelvedere sarà donata alla Biblioteca Civica Bindi. Per noi, un tocco di classe e un motivo di soddisfazione in più.

Ludovico Raimondi

 

IL MIO GRIDO (MY SCREAM)

di Enzo Pirozzi

 

PESCARA, 21.9.2013 (Numero 1) - Nel 1895, il pittore norvegese Edvard Munch dipinse l'urlo. Nel 2008,  il pittore salernitano Enzo Pirozzi ha dipinto  il mio grido (my scream). L'immagine di My scream  dai contorni anatomici robusti irrompe nel colore azzurro-celeste di carattere monocromatico.

My scream da cui prende avvio la mia disamina si contraddistingue per la sua potenza espressiva e per la sua gamma cromatica,  di vitale radice poetica. Il mio grido  non presenta affinità con le avanguardie storiche,  né con le singolarità espressive dei linguaggi degli ismi, ma emerge per le individualità creative del suo autore.

Sostanzialmente, my scream (il mio grido) è una espressione d'arte nuova,  di consistente cultura figurativa e di valida simbologia iconografica.

Va sottolineato che il  figurativismo di Enzo Pirozzi assume caratteristiche pittoriche e grafiche contraddistinte da  parametri  sempre rispettosi delle gamme cromatiche più estreme  e da regole anatomiche aderenti ai canoni classici.

Enzo Pirozzi dipinge al passo con i tempi.  La lezione dell'arte contemporanea, così fertile di innovazioni, diventa il basamento da cui partono le sue istanze creative.

La sua produzione si inquadra in tematiche  cromaticamente più ampie e in figurazioni morfologicamente più complesse.

Attualmente, rivolge la sua attenzione anche all'ampio e nutrito settore delle espressioni popolari, o meglio delle arti minori, a cominciare dalla ceramica campana, sulla quale Enzo Pirozzi ha dimostrato di avere buona esperienza operativa, come denunciano i suoi trascorsi di ceramista decoratore di scuola vietrese.

E da una propria posizione, senza respingere la tradizione e rifacendosi a una corretta giustapposizione di volumi e di tonalità , fa pittura con convinzione e competenza.

  Pierluigi Chillà
   
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Pierluigi  Chillà e  i  suoi interessi artistici e professionali

 

Geometra figlio di geometra. Ha sempre vissuto tra progetti, grafici  e lucidi. Dal 1990 ha la qualifica di tecnico superiore delle costruzioni. Dal disegno tecnico, indispensabile per le progettazioni, Pierluigi Chillà  è passato agli studi della grafica d'arte.

Come geometra ha rivolto particolare interesse verso l'edilizia rurale della quale attualmente  è considerato, a livello abruzzese, uno dei più qualificati conoscitori.

E' difensore della cultura ecologica dell'abitare,  comparto finora poco studiato sotto il profilo antropologico.

Dagli studi sulle pinciaie  (case di terra e paglia), abitazioni di stampo italico, Pierluigi Chillà è risalito alla capanna a  tholos, costruzione  caratteristica del primitivo abitare in Abruzzo.

Ha riflettuto sulla economicità dei più rudimentali  metodi costruttivi del passato; a cominciare dai soffitti incannucciati e  intravati  elementi strutturali resistenti e poco costosi.

Come collezionista di stampe d'arte,tra le quali privilegia quelle xilografate, è passato agli studi della architettura classica italiana e agli stili che l'hanno maggiormente qualificata.

Riflessioni e ricerche su prospetti di chiese, di castelli, di palazzi fortificati e di editoria particolare, mi riferisco alle sue indagini sistematiche sui duerni  e sui segnalibri, sono oggi i principali argomenti dei suoi interessi editoriali e culturali.

Miriam Mari

 
 
 

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