GIULIANOVA,
30.11.2013 -
L’annuale consolidata iniziativa a carattere
nazionale, indetta dal Banco Alimentare,
destinata alla raccolta di derrate alimentari,
non può contare sull’apporto operativo e
logistico dei Volontari di Protezione Civile.
La Regione
Abruzzo ha ribadito, quanto già affermato con
una recente circolare, che le Organizzazioni di
Volontariato di Protezione Civile devono
limitarsi ad intervenire, con l’impiego di
divise, contrassegni, mezzi ed attrezzature
specifiche, solo ed esclusivamente nei casi in
cui eventi eccezionali possano comportare grave
rischio per la pubblica e privata incolumità,
previa attivazione da parte degli organi
istituzionali preposti.
Ha reso
impossibile così, la partecipazione
dell’Associazione ad un evento che rappresenta,
sì un momento di adesione ad un progetto
solidale, ma il cui scopo è quello di creare una
importante riserva di alimenti, subito
disponibile ed opportunamente dislocata
sull’intero territorio nazionale.
Riserva a
cui, peraltro, si è attinto e si attingerà,
oltre che per i citati scopi di solidarietà,
anche in tutte quelle situazioni di criticità,
dettate dalle emergenze e destinate a soddisfare
nell’immediatezza bisogni ed esigenze urgenti ed
indifferibili della popolazione (basti ricordare
l’importante contributo nelle prime fasi di
soccorso ed il successivo supporto offerto a
seguito del terremoto che ha colpito il
territorio della regione Abruzzo, L’Aquila in
particolare).
In questa
ottica l’Associazione intendeva svolgere un’attività
di prevenzione, avendo da sempre
attribuito all’iniziativa una rilevante valenza
in tal senso ed in considerazione che le
predetta
prevenzione, oltre ad essere
prevista dai propri scopi statutari, rientra tra
i compiti istitutivi attribuiti dalle leggi sul
Servizio Nazionale della Protezione Civile e
l’impiego delle Organizzazioni di Volontariato
(L.225/92 - DPR 194/01).
La presa
d’atto, pur nel rispetto della restrittiva
interpretazione, non ha potuto reprimere lo
spirito che anima la sensibilità ed il dovere
civico di ciascun appartenente all’Associazione;
in diversi infatti hanno preso parte alla
Colletta Alimentare, al fianco dei tanti
volontari appartenenti alle diverse realtà
associative, collaborando a titolo strettamente
personale ed in modo assolutamente volontario,
spontaneo e gratuito.
Resta di
fatto la mortificazione dell’essenza,
dell’identità e dell’appartenenza:
imprescindibili fattori rivolti a garantire
l’unitarietà e la coesione del Gruppo. |