L'AQUILA,
14.9.2013
-
L'assenza del Consiglio e della Giunta regionale
all'interno della quotidiana e concreta
problematica relativa alla “ricostruzione e
messa in sicurezza antisismica” del
patrimonio abitativo pubblico e privato, in
questi 4 anni e 5 mesi ormai trascorsi dal 6
aprile 2009, è stata praticamente “totale”.
Il
Consiglio Regionale “ha l'obbligo” di
approvare una “Legge Organica” per la
ricostruzione dell'Aquila e dei Comuni del
cratere e per la messa in sicurezza antisismica
delle abitazioni pubbliche e private e degli
edifici pubblici strategici.
Tale Legge Regionale “Organica” deve recepire e
rendere concretamente attuabili i “criteri” e le
modalita’ della ricostruzione e gli obiettivi
che il Comune dell’Aquila e i Comuni del cratere
dovranno perseguire.
Nelle attuali
difficili e “confuse” circostanze in cui
navigano gli Amministratori pubblici e gli
stessi “soggetti attuatori” della ricostruzione
pubblica e privata, le famiglie anora sfollate
“chiedono” agli Organi di vertice del Consiglio
regionale, al Presidente della Regione ed al
Sindaco dell'Aquila un “impegno straordinario”
per l'approvazione di una Legge Organica
Regionale.
L'ATER dell'Aquila,
in base all'ultimo
report del 25.01.2013 ha effettuato interventi
su
fabbricati
con esito A, B e C e appaltato lavori di
riparazione-ricostruzione “leggera”
su 91 edifici
comprendenti 664 alloggi di proprietà ATER e 254
di proprietà privata di ex-assegnatari. Sono
stati conclusi i lavori su 71 edifici,
comprendenti 390 alloggi ATER e 213 alloggi
privati, mentre ci sono lavori in corso su 17
fabbricati e sono da appaltare lavori su 79
alloggi ATER e 31 privati.
Sino ad ora nessun cantiere è stato aperto per
la ricostruzione “pesante” degli edifici
classificati E e per la loro messa in sicurezza
antisismica.
Sin dal 15 agosto
2009, con specifiche Ordinanze del Presidente
del Consiglio dei Ministri e con successive
Deliberazioni del CIPE, sono stati resi
disponibili 107 milioni di euro per gli
interventi da effettuarsi sulle Case di
proprietà dell'ATER Regionale e 43 milioni di
euro per gli interventi da porre in essere
sulle Case di proprietà del Comune dell'Aquila e
degli altri Comuni del cratere.
Sono stata, specificamente, assegnate le
seguenti risorse per la “ricostruzione
pubblica”: ATER di L'Aquila 78.070.000,00
Euro di cui 23.300.000,00 per gli edifici
classificati A, B e C e 54.770.000,00 per gli
edifici classificati E; ATER di Teramo
4.650.000,00 Euro; ATER di Lanciano
855.000,00 Euro; ATER di Pescara 9.759.890,00
Euro; ATER di Chieti 13.650.000,00
Euro; Comune di L'Aquila 37.000.000,00 Euro
di cui 5 milioni già utilizzati per il
ripristino dell'edificio ex ONPI.
Per la mancata ricostruzione “leggera e pesante”
della Edilizia Residenziale Pubblica Regionale e
Comunale e per i ritardi causati,
il Mia Casa d'Abruzzo e le migliaia di famiglie
ancora sfollate, chiamano a rispondere la
complessiva “filiera”: il Commissario e
Presidente della Regione Gianni Chiodi e
il Vice-Commissario e Sindaco del Comune di
L'Aquila Massimo Cialente, l'Assessore
regionale ai Lavori Pubblici e Politica della
Casa Angelo Di Paolo, il
Provveditorato Interregionale alle Opere
Pubbliche, l'ATER della Provincia di
L'Aquila, le altre ATER della Regione e l'Assessorato
alla ricostruzione del Comune dell'Aquila.
Risultano ancora
“sfollate” circa 23.000 persone sistemate in
soluzioni alloggiative a carico dello Stato
quali Progetto CASE, MAP, Affitto fondo
immobiliare, Affitti concordati, mentre sono
circa 13.000 le persone che beneficiano del
contributo di autonoma sistemazione nel Comune
dell'Aquila e nei Comuni del cratere, per un
totale di oltre 36.000 persone che aspettano la
“riparazione e ricostruzione” delle loro
“naturali” abitazioni. |