CHIETI,
1.10.2013
-
È
stato pubblicato sul
sito della Regione
Abruzzo il Giudizio n°
2291 del 24/09/2013 del
Comitato di
Coordinamento regionale
per la Valutazione
d’impatto ambientale
relativo al Progetto
PRUSST 8/94, zona c,
proposto da Pinti Carmen
ora Akka srl relativo
alla realizzazione di un
centro polifunzionale
con attività
commerciali, sportive,
ricreative, ecc., il
cosiddetto “Megalò 3”.
Era già noto il “parere
non favorevole”, che fa seguito al preavviso di
rigetto del 4 giugno scorso. Con la
pubblicazione del provvedimento si evidenziano
anche le ragioni di tale importante decisione.
Il Comitato VIA ha esaminato punto per punto le
osservazioni presentate dalla ditta in risposta
alle nove questioni sulle quali erano stati
chiesti chiarimenti e ha sostanzialmente
ribadito e rinforzato i motivi di diniego già
evidenziati nel precedente giudizio negativo.
“Trovano conferma –
dichiara il presidente del WWF Chieti Nicoletta
Di Francesco – le perplessità espresse dalla
nostra associazione, intervenuta più volte con
osservazioni scritte e dichiarazioni rese
durante le riunioni del Comitato. L’intervento,
come l’intero PRUSST di cui faceva parte, è
tutt’altro che di riqualificazione urbana, come
dovrebbe essere. L’assurda colata di cemento, in
parte purtroppo già attuata, in una cassa di
espansione del fiume Pescara, ha creato
condizioni di rischio e sarebbe assurdo
aggravarle con altri interventi”.
“La motivata bocciatura
da parte del Comitato VIA e le motivazioni
espresse, anche con note a verbale, da alcuni
degli enti coinvolti nel procedimento –
afferma l’avv. Francesco Paolo Febbo, socio e
legale del WWF Chieti – restituiscono ai
cittadini fiducia nelle istituzioni ed è anche
questo, nella particolare e delicata fase
storica che sta affrontando il nostro Paese, un
motivo di legittima soddisfazione”.
“Non sarebbe stato
logico – conclude Nicoletta Di Francesco –
rinviare di nuovo la decisione, come pure era
stato richiesto. I procedimenti vanno
accuratamente esaminati ma quando, come in
questo caso, le questioni da dibattere sono
chiare, è bene definirle senza trascinarle
inutilmente nel tempo. Trovo del resto
significativo il fatto che il giudizio di
rigetto sia stato formulato all’unanimità”.
Nicoletta Di Francesco (320 2788489)
Avv. Francesco Paolo Febbo |