PESCARA,
27.3.2013 -
“No
alla deriva petrolifera, Sì all'Abruzzo
sostenibile e alla tutela del suo mare”
decine di organizzazioni, comitati e movimenti
hanno lanciato l'appello per la partecipazione
alla manifestazione
regionale che si terrà il prossimo sabato 13
aprile 2013 a Pescara con partenza alle ore
15:30 dalla Madonnina al Porto. La scelta del
luogo di partenza è altamente simbolica perché
sotto attacco è il Mare Adriatico.
Tantissimi, come detto, i promotori dell'evento.
Tra questi, le principali associazioni del
commercio e ambientaliste, assieme ad importanti
sindacati, movimenti, comitati e organizzazioni
che da anni si battono sul territorio per un
futuro sostenibile per la nostra regione, basato
sulla qualità della vita e su un'economia
veramente responsabile e durevole. Il turismo
legato al mare e al territorio, le produzioni
alimentari di qualità; la tutela dei beni
culturali; le fonti rinnovabili e l'efficienza
energetica; il comparto industriale
all'avanguardia nella gestione dei processi
tecnologici a basso impatto ambientale; questo
costituisce già il presente per il nostro
territorio. Le fonti rinnovabili nel 2011
contribuivano per oltre il 40% al fabbisogno di
energia elettrica regionale. Decine di migliaia
di persone vivono grazie all'uso delle risorse
ambientali del territorio, dalle spiagge ai
prodotti agricoli di qualità. L'Abruzzo sta già
dimostrando nei fatti che una società più
sostenibile non è solo possibile ma necessaria,
accettando, nel suo piccolo, la sfida imposta
dai cambiamenti climatici in atto a scala
globale a causa dell'uso del petrolio e delle
altre fonti fossili di energia. Gli abruzzesi, a
partire dal loro Statuto regionale, hanno già
deciso quale strada perseguire per vivere il
presente e costruire il futuro.
La mobilitazione è scattata dopo l'approvazione
del progetto Ombrina mare della Medoilgas ma è
la vera e propria deriva petrolifera contenuta
nella Strategia Energetica Nazionale varata dal
Governo Monti a preoccupare associazioni,
sindacati e movimenti. In questo documento,
inopinatamente varato da un Governo
dimissionario, sono contenute scelte che
dovrebbero incidere sul futuro della regione
almeno fino al 2020, Tra queste, la destinazione
a vero e proprio distretto minerario per gli
idrocarburi dell'intero territorio abruzzese e
del suo mare.
Il presente e il futuro della regione e del suo
territorio non possono essere ostaggio di scelte
calate dall'alto volte a promuovere gli
interessi di pochi su quelli dei cittadini.
L'Abruzzo sta già scontando pesantemente
attività ambientalmente devastanti: il caso di
Bussi pesa come una spada di Damocle sul futuro
dell'intera Valpescara, con il depauperamento
della qualità di una risorsa strategica per la
vita e il territorio come l'acqua, con danni
stimati miliardi di euro. Ora è il momento di
impegnarsi per cancellare queste emergenze e per
tutelare orgogliosamente la meravigliosa natura
e gli struggenti paesaggi che il nostro
territorio può ancora offrire, a partire dalla
Costa dei Trabocchi che il Parlamento italiano
fin dal 2001 ha destinato a Parco nazionale. Chi
promuove i progetti petroliferi, come accaduto
in altri campi, promette sempre la massima
compatibilità; puntualmente la realtà mostra una
faccia diversa di queste industrie, con
incidenti che minano intere economie. Cosa
accadrebbe all'Adriatico e alle sue spiagge in
caso di sversamento di 40.000 barili di
petrolio, la quantità rilasciata in mare nel
2011 in un unico incidente da una nave
raffineria simile a quella che vogliono
installare di fronte a S. Vito? I rilasci in
mare di sostanze inquinanti sono fatto ordinario
nell'industria petrolifera e il Mediterraneo ha
già oggi una concentrazione di idrocarburi dieci
volte più alta rispetto agli altri mari.
Per questo i promotori invitano la comunità
abruzzese ad aderire alla manifestazione e a
partecipare al corteo che sfilerà colorato per
le vie di Pescara. Un modello sociale,
ambientale ed economico basato sulla qualità
della vita e sulla sua durevolezza: questo
vogliono i cittadini che manifesteranno. Alle
organizzazioni che fanno politica e alla
istituzioni chiediamo di aderire alla lotta con
iniziative e scelte concrete. Atti che devono
contribuire a risolvere con successo questa
vertenza, a partire dall'imporre il divieto di
sfruttamento degli idrocarburi in Adriatico e
all'impegno ad avversare con sollecitudine e
accortezza tutti i progetti petroliferi che
ormai quotidianamente cercano di assalire il
nostro territorio.
Ulteriori adesioni possono essere inviate all'email
abruzzonopetrolio@libero.it
INFO:
3683188739, 3478489363, 3488133092
Adesioni pervenute finora:
Agesci Abruzzo, Confcommercio, Ass. L'Altritalia
Lanciano, Abruzzo Social Forum Slow Food Chieti,
Fondo per l'Ambiente Italiano Abruzzo, Italia
Nostra, Mountain Wilderness Abruzzo,,
Legambiente Abruzzo Onlus, Arci Comitato
Provinciale Chieti, Arci Circolo Territoriale
Vasto, Arci Circolo Territoriale, Chieti, Arci
Solidarietà Provincia di Chieti, Arci Servizio
Civile Chieti, Comitato provinciale Arci
Pescara, Ass. Nuovo Senso Civico, Associazione
Animalisti Italiani Onlus, Marevivo, Lega
Italiana Protezione Uccelli, CGIL Abruzzo,
Confesercenti,, Stazione Ornitologica Abruzzese
ONLUS, Brigata di Solidarietà Attiva Abruzzo,
Arci Abruzzo, Associazione Antimafie Rita Atria,
PeaceLink Abruzzo, Centro Internazionale
Crocevia, Associazione Naturista Abruzzese,
Comitato No Petrolio, Comitato "Aria Nostra"
Scafa, Confederazione Cobas Abruzzo, Cobas del
Lavoro Privato, Centro Studi Montagna Vastese e
Valle del Trigno, Comitato per la tutela del
territorio – Vasto, Comitato di Cittadini
"Gestione Partecipata Territorio" di Bomba, USB
- Unione Sindacale di Base, Associazione Bed&Breakfast
Parco Maiella Costa Trabocchi, Circolo Culturale
Fermenti – Monteodorisio, Associazione Yoga
Center Elisa, CCiclAT - Coordinamento Ciclabili
Abruzzo Teramano, Associazione DEMOS,
Associazione Culturale I Colori del Territorio,
Associazione Culturale Terre del Sud,
Associazione "Orsa Pro Natura Peligna" -
federata Pro Natura Nazionale, Unione Inquilini
- Segreteria di Pescara, Associazione "Nuovi
Orizzonti", Comitato No Rifiuti a Fosso Grande,
Associazione Deposito Dei Segni Onlus, Azione
Antifascista Teramo, Ires Cgil Abruzzo,
Segreteria Provinciale della Camera del Lavoro
Cgil di Pescara, Comitati cittadini per
l’ambiente di Sulmona, Cooperativa Pralipè,
Associazione Alma Pralipè, Associazione
Culturale "Detto Tra Noi", Cooperativa
Terracoste a r.l., Consulta Comunale delle
Associazioni di Chieti, del Settore "Cultura,
Beni Culturali, Ambiente", ACLI Chieti,
Acquariofili Abruzzesi, Accademia dei
Transumanti degli Abruzzi, Associazione
Nazionale Tutela Ambiente, Archeoclub Chieti,
Arte del Teatro Kapsico Klubo, Auser Unitel,
Camminando Insieme, Camper Caravan Club Chieti,
Centro studi AICS Domenico Spezioli, Cives, Coro
Selecchy, Ass. Da Grande Voglio Crescere, Ass,
Diritti Diretti, Ass. Gaio Asinio Pollione, Il
Martello del Fucino, Gruppo Escursionisti
Majella, Ass. Il Canovaccio, Laboratorio
Tradizione d'Abruzzo, Ass. Libridine, Ass.
Mathesis, Ass. Noi del G.B. Vico, Ass. Sacro e
Profano, Speleoclub Chieti, Ass. Theate Musica
Antiqua, Ass. trifoglio, Ass. Voci di Dentro,
Ass. Zampogne d'Abruzzo, Ass. Magnifica Comunità
teatina, Ass. Piccolo Museo delle Meraviglie,
Ass. Tiriteri, ChietiScalo.it, C.a.s.t. Comitato
ambiente salute e territorio (elettrodotto
Villanova/Gissi), Centro sociale occupato
Zona22, Comitato Radicati al Territorio No
Ombrina Si Parco, La Casa delle Arti, Comunità
Volontari per il Mondo, Schola Catorum Zimarino,
WWF Abruzzo. |