Il
WWF diffonde le foto dei
gabbiani sporchi di
idrocarburi tra Abruzzo
e Molise
Foto scattate oggi
pomeriggio proprio di
fronte Rospo Mare.
Diversi gli individui
osservati che cercano
disperatamente di
pulirsi.
Il tutto in un sito di
interesse Comunitario,
le dune di Marina di
Vasto
PESCARA,
22.1.2013 -
Il WWF, in
collaborazione con la
Stazione Ornitologica
Abruzzese ONLUS,
diffonde le immagini di
diversi gabbiani reali e
comuni vistosamente
sporchi di idrocarburi
raccolte proprio nel
tratto di costa
antistante la
concessione Rospo Mare,
al confine tra i comuni
di Vasto e S. Salvo in
provincia di Chieti (in
un'immagine è
chiaramente visibile una
petroliera).
In particolare le
immagini sono state
scattate oggi pomeriggio
tre le 15:30 e le 16:00
alla foce del Torrente
Buonanotte, all'interno
del Sito di Interesse
Comunitario Dune di
Vasto Marina e sugli
scogli artificiali posti
poco più a sud.
Dichiara Augusto De
Sanctis, referente acque
del WWF Abruzzo e
presidente della
Stazione Ornitologica
Abruzzese “Oggi
pomeriggio sono stato
personalmente a S. Salvo
marina e vi erano
diversi individui
vistosamente sporchi da
sostanze oleose che
cercano disperatamente
di pulirsi. In questi
giorni stiamo svolgendo
il periodico censimento
degli uccelli acquatici
svernanti. Già sabato
pomeriggio nello stesso
punto avevo osservato un
Gabbiano reale
pesantemente macchiato.
Poi stamattina sono
stato contattato dai
soci attivi nell'area
che mi segnalavano
l'osservazione di
diversi esemplari in
difficoltà. A questo
punto ho avvisato la
Capitaneria di Porto,
verso le 11 di questa
mattina, offrendo la
disponibilità per il
monitoraggio della
costa. Da allora non
sono stato più
ricontattato. In ogni
caso ho mobilitato i
nostri attivisti e già
alle 13 eravamo di nuovo
in spiaggia. Alle 15:30
eravamo in 5. Non
abbiamo incontrato
nessuno della
Capitaneria di Porto
nonostante la precisa
segnalazione.
Sicuramente la frequenza
di individui sporchi di
idrocarburi è del tutto
eccezionale rispetto a
quelli che osserviamo
normalmente durante i
censimenti. Ad esempio,
al Porto di Pescara l'altro-ieri
ho osservato circa 2.000
gabbiani comuni e 700
gabbiani reali senza
osservare alcun
individuo in queste
condizioni. E' evidente
che bisogna assicurare
un monitoraggio costante
sulla costa interessata
visto che questi
individui
progressivamente
deperiranno a causa
dell'ingestione di
idrocarburi e della
difficoltà a
termoregolare a causa
del piumaggio sporco”.
Dichiara Stefano
Taglioli, ornitologo
volontario della
Stazione Ornitologica
Abruzzese “Augusto De
Sanctis ha visto un
individuo sabato scorso.
Noi domenica ne abbiamo
osservato un altro al
porto di Petacciato, in
Molise ma al confine con
l'Abruzzo. Ieri ne
abbiamo visto uno, un
Gabbiano comune, in
chiara difficoltà nella
Riserva di Punta Aderci
a Vasto ma, nonostante i
nostri tentativi, non
siamo riusciti a
catturarlo. Ieri
pomeriggio appena più a
sud, a S. Salvo, alla
foce del torrente
Buonanotte, ne abbiamo
osservati almeno 5-6
sporchi
contemporaneamente. Per
questo stamattina ho
chiamato il presidente
della S.O.A. per
segnalare questa
situazione. Ci ha
chiesto di tornare in
spiaggia e alle 13 ne
abbiamo contati sporchi
6, tre gabbiani reali e
tre gabbiani comuni.
L'area è però
frequentata anche da
altre specie, come i
cormorani. Alcune di
queste sono molto rare e
protette a livello
comunitario, come
Gavine, Gabbiani
corallini, Piovanelli
tridattili e Fratini. Il
litorale di Vasto e S.
Salvo ospita ben due
siti di interesse
comunitario, la Riserva
di Punta Aderci e le
Dune di Marina di Vasto.
E' veramente un peccato
dover osservare
splendidi animali in
tali condizioni”.
Il WWF e la Stazione
Ornitologica Abruzzese
ringraziano le persone
che hanno contribuito al
monitoraggio.
(A.C., socio Centro
Studi Montagna Vastese,
e Renzo Di Biase per il
contributo fotografico).
Wwf:
Allarme sversamento di
idrocarburi in Adriatico
presso la concessione
Rospo Mare
PESCARA,
22.1.2013
-
Il WWF interviene sullo
sversamento di
idrocarburi nel mare
Adriatico al confine tra
Abruzzo e Molise, di
fronte ad aree di
elevatissimo valore
ambientale quali la
splendida riserva di
Punta Aderci a Vasto e
il Sito di Interesse
Comunitario della Marina
di Vasto.
Il WWF ricorda che
già nel 2005 in questo tratto di mare ci fu una
situazione da cardiopalma quando dalla nave di
stoccaggio Alba Marina in fase di carico ci fu
un cospicuo sversamento in mare di idrocarburi.
Oggi, con grande preoccupazione veniamo a
conoscenza di un altro sversamento in mare,
questa volta, a detta dell'operatore stesso, di
mille litri di idrocarburi. Ricordiamo che un
litro di petrolio sversato in mare inquina
migliaia e migliaia di litri di acqua.
Dichiara Fabrizia
Arduini, referente energia del WWF Abruzzo
“Questo ennesimo sversamento ha le sembianze di
un monito. Proprio in questi giorni è in corso
presso la commissione VIA -Valutazione di
Impatto Ambientale- del Ministero Ambiente, il
progetto di modifiche e ampliamento di Rospo
Mare -RSM-B – Pozzi E.R.D- che prevede la
perforazione di altri 3 pozzi più uno di
perforazione orizzontale dalla piattaforma Rospo
Mare B, e l'installazione di un'altra
piattaforma. Questo progetto fu bloccato in sede
VIA dalla Legge Prestigiacomo, poiché a ridosso
di riserve naturali, e rimesso in pista nel 2012
dal solerte Ministro Passera, con un articolo
integrativo al Codice Ambientale, il fatidico
articolo 35 del Decreto Sviluppo. Ricordo,
altresì, che nello stesso tratto di mare si
vuole realizzare un'altra grande infrastruttura,
quella della concessione “Ombrina” dell'inglese
Medoilgas, con trivelle e impianto di
trattamento su piattaforma. Il tutto di fronte
alla costa abruzzese che, sulla base di una
legge del 2001, dovrebbe essere perimetrata
quale parco nazionale della Costa Teatina.
Insomma, la deriva petrolifera porta con sé
rischi inaccettabili. Si dimostra ancora una
volta la lungimiranza di chi si sta battendo per
salvaguardare i mari italiani dalle
trivellazioni petrolifere. Speriamo che anche
questa volta il nostro mare già così
compromesso, non riceva il colpo di grazia da
questa insensata corsa al petrolio”.
Nel frattempo gli
ornitologi del WWF, nell'ambito delle normali
attività di monitoraggio avifaunistico in corso,
hanno segnalato alla Capitaneria di Porto
l'osservazione avvenuta ieri pomeriggio di
diversi gabbiani reali vistosamente coperti di
idrocarburi posati a S. Salvo marina alla foce
del torrente Buonanotte. Sabato scorso ne era
stato osservato, tra centinaia, solo uno coperto
da idrocarburi. Inoltre un gabbiano comune
coperto da idrocarburi è stato osservato sempre
ieri alla Riserva di Punta Aderci. Gli operatori
hanno addirittura cercato di prenderlo tanto era
in difficoltà, senza però riuscirci. Gli
ornitologi dell'associazione ripeteranno oggi e
nei prossimi giorni il monitoraggio.
Il WWF richiede
agli enti preposti di fare massima chiarezza
sull'accaduto poiché i cittadini tutti hanno il
diritto di essere informati. Riteniamo non più
rinviabile, in considerazione dei ripetuti
sversamenti in Adriatico, una seria verifica che
faccia luce sullo stato delle strutture già
esistenti. In relazione allo stato di Rospo
Mare, è indispensabile, sulla base delle norme
esistenti sul monitoraggio degli impianti
autorizzati in sede di V.I.A., che la Regione
Abruzzo provveda a stabilire se le modalità di
gestione del progetto rispondano a quanto a suo
tempo autorizzato. Inoltre la valutazione del
l'intervento di ampliamento deve essere svolta
alla luce di quanto sta accadendo in queste ore.