GIULIANOVA,
5.11.2014 -
“Finalmente
non dovremo più tremare ogni qual volta si
annunciano piogge intense perché i lavori per il
ripristino degli argini del Salinello sono stati
finalmente appaltati alla ditta Di Sabatino
di Penna S. Andrea. Adesso solleciterò il
presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino,
a dare inizio ai lavori il prima possibile”.
Non nasconde la
sua soddisfazione il sindaco Francesco
Mastromauro per la risoluzione di una
questione trascinatasi da tre anni. Risale
infatti al 7 novembre 2011 la prima
richiesta ufficiale, inviata a Regione e
Provincia dal sindaco Mastromauro e dall'allora
assessore al Demanio Archimede Forcellese, di
finanziamento degli interventi per la messa in
sicurezza ed il ripristino degli argini del
fiume Salinello, gravemente compromessi dopo la
devastante alluvione del marzo precedente. Pochi
giorni dopo la richiesta, il 18 novembre,
il sindaco firmò un'ordinanza contingibile ed
urgente per la messa in sicurezza dell'alveo del
fiume, in prossimità della foce, dando
disposizioni alla “Giulianova Patrimonio”, che
intervenne il giorno dopo, di rimuovere i
tronchi di alberi, i rami e ogni altro materiale
ingombrante trasportati dalla piena al fine di
scongiurare il rischio esondazione. Altre
iniziative riguardanti sempre la questione della
messa in sicurezza del Salinello furono il
tavolo tecnico-politico sull'assetto
idro-geologico organizzato da Mastromauro il
5 dicembre 2011 cui furono invitati otto
sindaci, il Corpo Forestale e gli assessori
regionali e provinciali alle Opere pubbliche.
Altri incontri sulla questione vennero
organizzati dal sindaco e dall'assessore
Forcellese il 23 aprile 2012 con il Genio
Civile, quindi il 3 maggio con Genio
Civile, ANAS e RFI, in occasione del
quale si tornò a chiedere alla Regione di
considerare il problema degli argini una
priorità assoluta, poi il 24 maggio con
l’assessore regionale ai lavori pubblici
Angelo Di Paolo e con il consigliere
regionale Claudio Ruffini. “Proprio a
maggio – ricorda il primo cittadino
- vennero in effetti realizzati i lavori per
il ripristino delle condizioni di deflusso del
corso d’acqua del fiume Salinello, ma
l'intervento non fu assolutamente risolutivo
perché mancava ancora la sistemazione definitiva
degli argini in corrispondenza del cosiddetto
villaggio Marlboro. Per
questo il 5
settembre 2012 firmai con l'assessore
Forcellese una nota indirizzata al Genio
Civile evidenziando come
l’asimmetria degli argini, rispetto all’asse
dell’asta fluviale, immediatamente a valle del
ponte ferroviario sul fiume Salinello, mettesse
fortemente a rischio, in caso di piena,
l’integrità dell’argine del fiume in destra
idraulica, relativamente al versante di
Giulianova”.
Sulla scorta di quella comunicazione, la
Provincia
di Teramo,
Settore Difesa del Suolo, il 6 novembre
comunicò che l'intervento di ripristino
dell'argine dissestato era stato inserito nella
rimodulazione dell'intervento denominato
“Secondo programma stralcio degli interventi
urgenti per il riassetto territoriale delle aree
a rischio idrogeologico. Fiume Salinello” e che
la stessa Amministrazione provinciale aveva
trasmesso alla Regione un nuovo progetto
preliminare per l'approvazione definitiva del
nuovo programma ed il seguito dell'attività di
progettazione ed esecuzione, rimanendo invece di
esclusiva competenza del Genio Civile interventi
di altro tipo. “E poiché la questione
continuava a rimanere sul tappeto senza che si
facessero passi avanti”, aggiunge
Mastromauro, “il 25 marzo 2013 per
l'ennesima volta tornai a sollecitare
l'attenzione dell' allora governatore Chiodi
sulla necessità di mettere mano, e con
sollecitudine, ai lavori per gli argini,
organizzando il 5 aprile successivo un
incontro con Regione, Provincia e Genio Civile
in occasione del quale si ebbe la rassicurazione
che i lavori sarebbero partiti nella primavera
del 2014. L'ultimo capitolo di questa vera
Odissea è costituito dall'assemblea pubblica al
quartiere Marlboro del 23 maggio scorso,
organizzata da me e dall'allora assessore
Forcellese, alla quale presero parte gli
assessori provinciali Elicio Romandini e
Francesco Marconi, il consigliere
provinciale Flaviano Montebello e il
consigliere regionale Claudio Ruffini. Si
comprenderà a questo punto la mia
soddisfazione per l'avvenuto appalto dei lavori.
Un impegno che ha dato finalmente i suoi frutti
e del quale debbo ringraziare gli allora
assessori Archimede Forcellese e Francesco
Marconi che con me hanno condiviso la fatica di
un iter che è stato lungo, travagliato ed
estremamente impegnativo. Ora – conclude il
sindaco – rimane la questione degli argini
del Tordino, ma a giorni riceverò dal
governatore D'Alfonso la data dell'incontro
pubblico, da me richiesto, con i residenti anche
di Cologna Spiaggia per avere risposte e
rassicurazioni”.
UFFICIO DI STAFF
DEL SINDACO
Coordinatore
Dott. Sandro Galantini
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