(ANSA)
- GIULIANOVA (TERAMO), 19 NOV - È in corso l'operazione
'Prince' contro il narcotraffico in Abruzzo: la Gdf sta
eseguendo 27 misure restrittive - 17 in carcere, due
agli arresti domiciliari e otto con l'obbligo di firma -
finalizzate a sgominare il clan malavitoso formato
principalmente dalla famiglia Di Giorgio, di etnia rom,
da anni stanziale a Giulianova. Ad operare sono 130
finanzieri del Gico dell'Aquila, di Giulianova, Teramo,
Pescara, Chieti, Avezzano, Ancona, Pesaro, Macerata,
Ascoli, Bari. |
GIULIANOVA, 19.11.2014
-
Dalle prime ore della mattina, 130
finanzieri del G.I.C.O. de L'Aquila, della Compagnia di
Giulianova e di altri Reparti della Guardia di Finanza
di Teramo, Pescara, Chieti, Avezzano, Ancona, Pesaro,
Macerata, Ascoli Piceno e Bari con l'ausilio di unità
cinofile, stanno procedendo all'esecuzione di ordinanze
di misure restrittive nei confronti di 27 soggetti, di
cui 17 in carcere, 2 agli arresti domiciliari ed 8 con
l'obbligo di firma presso la Polizia Giudiziaria. I
provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal G.I.P.
del Tribunale di L'Aquila, Guendalina Buccella, su
richiesta della Procura Distrettuale Antimafia del
capoluogo abruzzese, per i reati di associazione a
delinquere finalizzata al traffico e detenzione illeciti
di sostanze stupefacenti.
Sono in corso di esecuzione anche numerose
perquisizioni.
Con l'attività odierna si conclude una vasta ed
articolata investigazione, iniziata nel settembre 2012,
dai finanzieri del G.I.C.O. L'Aquila e della Compagnia
di Giulianova, coordinata dal Procuratore della
Repubblica di L'Aquila - Dott. Fausto Cardella e dal
Sostituto Procuratore - Dott. Fabio Picuti.
L'indagine ha consentito di disarticolare un clan
malavitoso formato principalmente da appartenenti alla
famiglia di etnia rom Di Giorgio, da anni stanziale
nella cittadina di Giulianova dove si è affermato,
lottizzando quasi integralmente le principali piazze di
spaccio. Il clan nel quartiere Annunziata, dove
l'attività era più redditizia, utilizzava una vasta rete
di "vedette" per segnalare eventuali ingressi di Forze
dell'Ordine.
L'associazione a delinquere, era guidata da una
sessantenne G. A., personaggio di spessore nel traffico
di stupefacenti, coadiuvata da 7 dei suoi figli e da
altri soggetti, anche minorenni.
Sono state ricostruite analiticamente ed accertate le
responsabilità penali anche a carico di soggetti non
facenti parte dell'associazione ma ad essa collegati, in
ordine alla commissione reiterata dei reati di
detenzione e cessione.
Nel periodo dicembre 2012 – giugno 2013, sono stati
eseguiti una decina di interventi repressivi nei
territori di Giulianova, Tortoreto, Martinsicuro ed in
altri limitrofi.
Il risultato è stato il sequestro di oltre 5 Kg. di
droghe, in prevalenza tipo eroina ma anche cocaina e
marijuana e l'arresto in flagranza di reato di 10
trafficanti.
L'utilizzo delle intercettazioni telefoniche,
telematiche ed ambientali, unite ai classici servizi di
investigazione tradizionali sul territorio, hanno
consentito di inchiodare tutti i componenti del
sodalizio criminale alle rispettive responsabilità
personali.
Sono stati così ricostruiti ben 120 casi di cessione a
consumatori finali, per quantitativi non determinabili.
Le indagini della Guardia di Finanza sono state
orientate anche a ricostruire il profilo
economico-finanziario dell'organizzazione, al fine di
aggredire i patrimoni illecitamente accumulati.
Tale azione di intelligence, allo stato, ha consentito
di sottoporre a sequestro preventivo beni per un valore
di circa 100.000 euro. |