PINETO (Te),
5.6.2014
- Si è
concluso ieri all’Area Marina Protetta Torre del
Cerrano “Towards 2020”,
l'ultimo meeting AdriaPAN, nel
contesto del progetto PANforAMaR, promosso
dall'Iniziativa Adriatico-Ionica, che ha visto
la partecipazione di oltre 250 rappresentanti
di Istituzioni, Università e Centri di ricerca
di ben 7 paesi: Italia, Slovenia,
Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania,
Grecia.
Obiettivo centrale della tre giorni
internazionale, svoltasi a Silvi presso
“l’Abruzzo Marina Hotel”, è stato quello di
creare una rete ecologica rappresentativa e
connesse di Aree Marina Protte sia in Adriatico
che nel Mar Ionio con la più ampia strategia
europea di raggiungere almeno il 10 % di mare
protetto entro il 2020. Dunque, una gestione
efficace delle aree marine protette e lo
sviluppo di una conduzione che favorisca la
condivisione dei benefici ambientali e socio
economici, nonchè l’incremento della
destinazione di risorse economiche.
“Queste tre giornate di lavoro ci consegnano
risultati importanti in termini di sostenibilità
ambientale e futuro dei parchi marini, che oggi
assurgono a motori dello sviluppo del territorio
- ha detto il Presidente dell’AMP Benigno
D’Orazio -. Molto fruttuosi sono stati da
questo punto di vista il confronto e la
condivisione di know-how tra le Aree Marine
Protette, nonché la valorizzazione delle
esperienze di successo tra i soggetti
coinvolti”.
Ampiamente apprezzata e condivisa l’esperienza
del Parco del Cerrano di pervenire alla
creazione della società commerciale, la Cerrano
Trade srl, per lo svolgimento di numerose
attività, che si riverberano positivamente
sull’attribuzione dei fondi ministeriali. Le
risorse assegnate nel bilancio del Ministero
dell’Ambiente non sono sufficienti per i compiti
che le aree marine possono svolgere.
“La nostra
idea è quella di promuovere le migliori
esperienze e sicuramente Torre del Cerrano è
un’area marina che ha molti esempi di buone
pratiche da divulgare” ha detto la
dottoressa Carmela Giarratano, in rappresentanza
del Ministero dell’Ambiente.
L’attività
ministeriale proseguirà sulla linea intrapresa,
promuovendo da una parte la conservazione
dell’ambiente, che è sempre la missione
istituzionale, e dall’altra parte lo sviluppo
sostenibile, quindi, compatibile con la
conservazione ambientale.
“Il modello Cerrano per lo sviluppo sostenibile
della costa abruzzese” è stato il progetto
lanciato dall’AMP Torre del Cerrano, per il
quale c’è stata la manifestazione di volontà
della Regione Abruzzo, ribadita dal Governatore
D’Alfonso in apertura di “Towards 2020”, di
mettere in rete la realtà del Cerrano con quella
del nascituro parco della costa Teatina.
Il Segretario Generale della IAI (Iniziativa
Adriatico Ionica) Ambasciatore Fabio Pigliapoco,
rappresentante degli 8 paesi che entro il 2014
daranno vita alla Macroregione Adriatico Ionica,
ha ribadito l’impegno del nascente organismo di
sostenere le Aree Marine protette.
“Il tema
della salute del mare e quindi delle aree
protette – ha detto - costituisce il
terzo dei quattro pilastri che compongono la
futura Macroregione”.
L’argomento del reperimento delle risorse è
stato largamente trattato nella terza ed ultima
giornata. Sono emerse ottime prospettive di
finanziamento grazie ai fondi messi in campo
dall’Unione Europea e dal MedPan, la rete di
gestori di aree protette in Mediterraneo,
rappresentata dal Presidente Purificatio Canal:
“Ho affidato a Adriapan – ha detto -
il monitoraggio che faranno i 7 paesi per il
raggiungimento degli obiettivi 2020 sui
parametri della Road Map approvata Antalya”.
Anche gli interventi scientifici, come quello
dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo “V.
Caporale” si sono integrati perfettamenti con
gli obiettivi del convegno. Il veterinario
Nicola Ferri ha presentato il progetto “Caps2”,
che ha la finalità di attuare una politica di
sorveglianza delle condizioni di salute e
sicurezza degli allevamenti di pesci e molluschi.
Altra tematica
affrontata è stata quella
dell’internazionalizzazione delle imprese, con
particolare riferimento all’ottima esperienza
del Polo abruzzese. Internazionalizzazione che è
stata soprattutto accostata al principio di
sostenibilità, che nasce dall'esigenza delle
imprese biologiche di collocare la loro
produzione nei mercati esteri.
Nella giornata mondiale dell’Ambiente, il
bilancio di “Towards 2020” è estremamente
positivo avendo centrato perfettamente I suoi
obiettivi e compensato l’impegno profuso
dall’AMP. Perfetta l’organizzazione, anche
logistica, del Convegno realizzato dalla Cerrano
Trade. La società commerciale dell’AMP, grazie
al progetto di internazionalizzazione, è entrata
in una rete di imprese che ha messo tra i primi
posti il consolidamento della rete Adriapan e il
MedPan, dando una caratterizzazione alla rete e
al suo lavoro internazionale che ha trovato in
“Towards 2020” il momento centrale e
fondamentale. |