PINETO (Te),
16.8.2014 -
Continua incessante l’impegno dei Carabinieri
finalizzato a contrastare il dilagante fenomeno
di furti che da lungo tempo interessa l’intera
penisola con particolare attenzione alle
località costiere.
Nel pomeriggio del
14 agosto 2014,
i Carabinieri della Stazione di Pineto hanno
arrestato nella flagranza del reato di furto
aggravato
PIOTROWSKI Piotr Franciszek,
35enne polacco, domiciliato a Chieti,
disoccupato, già noto per fatti di giustizia. Il
predetto, dopo essere entrato in un negozio di
ottica del luogo, si è impossessato di un paio
di occhiali da sole griffati, del valore di
quattrocento euro, dileguandosi a piedi. Il
titolare dell’esercizio, resosi conto del furto,
ha immediatamente contattato i Carabinieri della
locale Stazione, ai quali ha fornito una
dettagliata descrizione delle caratteristiche
somatiche dell’uomo. Poco dopo i militari lo
hanno bloccato sul lungomare con la refurtiva,
restituita al legittimo proprietario. Il polacco
è stato rinchiuso nella camera di sicurezza
della Stazione Carabinieri di Giulianova, in
attesa dell’udienza di convalida fissata per la
mattinata odierna.
Sempre i Carabinieri di Pineto, il
15 agosto 2014,
hanno arrestato per furto aggravato in
concorso una
minore [17enne] di etnia ROM,
domiciliata presso un campo nomadi di Roma, già
nota per fatti di giustizia, e denunciato per lo
stesso reato nonché per evasione una
34enne, sempre di etnia rom, domiciliata presso
lo stesso campo nomadi della capitale. Le due
donne, alle ore 15.00 circa, previa effrazione
della porta d’ingresso, si sono introdotte in
un’abitazione del centro cittadino, asportando
ottanta euro, dileguandosi a piedi. Alcuni
residenti del luogo, avendo notato le due rom
scappare, hanno subito avvisato i Carabinieri
che sono prontamente intervenuti. Ai militari,
oltre a fornire dettagli sulle caratteristiche
somatiche delle donne, hanno riferito che quella
più “anziana” portava con se un neonato. Dopo
aver cinturato l’intera zona, i militari hanno
intercettato e bloccato le due malviventi nelle
vicinanze, trovandole in possesso dell’intera
refurtiva, restituita al legittimo proprietario.
La minore è stata arrestata e accompagnata
presso il Centro di Prima Accoglienza
dell’Aquila, mentre la 34enne [che aveva con se
la figlia di un mese], evasa dagli arresti
domiciliari, è stata diffidata a presentarsi
presso il Comando di Polizia competente per il
ripristino della misura cautelare in atto.
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