GIULIANOVA (Te),
22.7.2014 -
I Carabinieri
della Compagnia di Giulianova diretti dal
Capitano Domenico Calore, nel
tardo pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto
un pregiudicato rumeno ANDRAS IONUT 22
enne. A carico del giovane, latitante da circa
due anni, pendeva un Mandato di Arresto
Europeo spiccato nel giugno del 2012 dal
Tribunale di Faragas (Romania), a seguito di
condanna per furto aggravato commesso
nella nazione di origine. Andras Ionut, nel
frattempo, consapevole della sentenza
irrevocabile a quattro anni , cinque mesi e
ventinove giorni da scontare nelle patrie galere
rumene, si era stabilito con la propria famiglia
nel comune di Arsita ove svolgeva l’attività di
pastore. Nel pomeriggio di ieri, i militari
della Stazione di Bisenti durante un servizio di
controllo del territorio, predisposto dal
Capitano CALORE, tendente a monitorare
costantemente la regolare e legittima presenza
di cittadini comunitari ed extracomunitari
presenti nella giurisdizione, in particolare
nelle campagne circostanti, effettuavano una
verifica domiciliare che dava esito positivo.
Condotto in
caserma, venivano espletati tutti gli
accertamenti necessari, nonché veniva reperito
il decreto di condanna direttamente
dall’Autorità Giudiziaria Rumena e quindi
condotto presso il carcere di Castrogno in
attesa della prevista estradizione.
Roseto: Forzano posto di blocco,
denunciati due nomadi di Giulianova
Nella serata
di ieri i Carabinieri di Roseto degli Abruzzi
durante un consueto servizio di controllo alla
circolazione stradale intimavano l’ALT ad
un’autovettura Fiat Punto che viaggiava in
direzione Giulianova. La fiat Punto, dopo aver
forzato il Posto di Blocco veniva inseguita e
raggiunta, senza conseguenze, dalla pattuglia di
Roseto che con l’ausilio dei Colleghi Giuliesi
giunti immediatamente dalla direzione opposta,
procedeva ad accurata ispezione veicolare e
personale dei due passeggeri. I due
individui D.R. D. di anni 45 e D.R. G.
di anni 30, entrambi ROM di
Giulianova, già noti ai militari, venivano
trovati in possesso di chiavi alterate, oggetti
da scasso, sicuramente utilizzati per commettere
furti. Per quanto emerso i due nomadi venivano
deferiti in stato di libertà alla Procura della
Repubblica di Teramo. Inoltre si procedeva al
sequestro del veicolo perché, come al solito,
sprovvisto di copertura assicurativa. |