TERAMO, 11.7.2014 -
Dal Segretario Provinciale
della Cgil di Teramo, Amedeo Marcattili,
riceviamo e pubblichiamo la lettera
inviata a
Sindaco,
Presidente del Consiglio, Componenti la
Giunta, RSU e Dipendenti del
Comune di Alba
Adriatica:
Con deliberazione del consiglio comunale numero 22 del
05-06-14 avente ad oggetto
indirizzo
politico amministrativo per esternalizzazione
servizio biblioteca comunale e servizio
culturale museale espositivo Villa Flaiani,
codesta Amministrazione intende procedere
all’esternalizzazione di detti servizi per i
motivi, rappresentati dall’assessore alle
Politiche Sociali, Pubblica Istruzione, Cultura,
Associazionismo e Biblioteca, che si riportano
di seguito:
- necessità
di reintegrare presso gli Uffici amministrativi,
per mancanza di personale, l’unità lavorativa
presente presso la Biblioteca Comunale,
- migliorare
i servizi offerti soprattutto in termini di
orari di apertura più idonei alla richiesta
degli utenti,
- trasformare
il complesso culturale Villa Flaiani in un vero
e proprio centro di cultura.
A quanto è dato
di capire quindi si intende esternalizzare il
servizio biblioteca per recuperare risorse
umane, un dipendente, da destinare agli uffici
amministrativi. Legittima esigenza?
Si intende
inoltre aumentare l’orario di apertura senza
oneri aggiuntivi forse, come affermato in
delibera, con la eventuale vendita del
patrimonio librario?
Ci si chiede a
questo punto come si può avere un’economia,
senza aggravio dei costi, assicurando orari di
apertura maggiori.
E' stata
accertata l’impossibilità di utilizzare risorse
umane disponibili, sia all’interno che in altri
settori?
E’ stata fatta
una ricognizione?
Come è
possibile l’affidamento della gestione a terzi
senza che questo comporti maggiori oneri per i
cittadini?
A chi sarà
affidata la responsabilità della struttura,
servizio culturale museale espositivo, con quali
costi?
Senza entrare nel
dettaglio di tutta l’operazione proposta si
vorrebbero conoscere, ai fini dell’art. 3 della
Legge 241/90;
le motivazione, i presupposti di fatto e le
ragioni giuridiche che hanno determinato la
decisione dell'Amministrazione, in relazione
anche alle risultanze di una eventuale e
opportuna istruttoria.
Quanto sopra nella consapevolezza
che nel processo sono coinvolti lavoratori
dell’Ente e risorse pubbliche. |