Teramo, 11.2.2014 - Ieri,
Lunedì 10 Febbraio, presso la CNA di Teramo, si
è tenuto un incontro tra imprenditori,
associazioni di categoria, istituzioni locali e
operatori del mercato brasiliano per rilevare
possibili iniziative di interesse per il nostro
tessuto produttivo.
L’evento è stato voluto dalla CNA in
partenariato con la Camera di Commercio di
Teramo e la collaborazione del Polo Agire.
Nella prima parte della giornata sono state
trasferite informazioni generali sulle
opportunità che il mercato Sudamericano può
offrire alle nostre aziende, ma anche cosa è
necessario sapere prima di avventurarsi su di un
mercato ricco, ma grande e per questo complesso.
Gli interventi dei relatori si sono
caratterizzati per il senso pratico dimostrato.
Franco Marchetti
ha illustrato, attraverso le sue esperienze
professionali, l’evoluzione del mercato; gli
errori che spesso si compiono quando ci si
avvicina ad attività di export, cosa è
importante considerare quando si intende
commercializzare in Brasile.
Antonio Petillo
ha evidenziato il grande dinamismo che
caratterizza in questo momento il Brasile e il
comparto delle costruzioni, anche a fronte degli
imminenti campionati mondiali di calcio, le
Olimpiadi del 2016 e in generale lo sviluppo del
Paese.
Infine, Alessandro Nicodemi imprenditore
vinicolo e Presidente del consorzio “Colline
teramane” ha raccontato la sua esperienza in
Brasile e ha ribadito l’importanza, per le
piccole imprese, di aggregarsi; concetto, tra
l’altro emerso in più occasioni.
Il Convegno della mattina ha visto la sala
Conferenze della CNA di Teramo gremita di
imprenditori e di altre realtà di categoria
quali Ance e CIA di Teramo, membri del
Polo Palm e diversi sindaci e dirigenti
regionali.
Nella seconda parte della giornata, invece, sono
stati creati due gruppi di lavoro, uno relativo
al settore Agroalimentare coordinato dalla
Camera di Commercio di Teramo con il sostegno
del Polo Agire e naturalmente l’importatore e
ospite della CNA Franco Marchetti; l’altro sul
settore costruzioni-casa coordinato dalla CNA e
con l’immobiliarista brasiliano Antonio Petillo.
In entrambi i tavoli, dopo un giro di domande di
approfondimento e di curiosità specifici sui
settori di riferimento, sono scaturite proposte
da parte delle imprese.
In particolare nel Gruppo di lavoro
dell’Agroalimentare, il Polo Agire e la Camera
di Commercio di Teramo si sono impegnate a
sostenere le imprese in progetti di esportazione
che si contraddistinguano per azioni di lungo
periodo; inoltre, molto interessante la proposta
del Presidente Alessandro Nicodemi del Consorzio
DOCG “Colline teramane” di investire nella
promozione del Consorzio in Brasile per tutto il
2014 e la volontà di aprire il mercato anche ad
altre cantine vinicole sempre a marchio DOCG;
l’importatore Franco Marchetti ha subito
manifestato l’impegno a seguire questo loro
importante progetto.
Dal Gruppo di lavoro delle Costruzioni, invece,
dopo aver compreso come le nostre imprese
possono essere appetibili al mercato brasiliano,
si è convenuti, anche su proposta del Presidente
dell’Ance di Teramo Vittorio Beccaceci, di
verificare, a stretto giro, la possibilità di
investimenti immobiliari direttamente in loco,
con la piena disponibilità di sostegno da parte
di Antonio Petillo. Inoltre, è stato concordato
di rilevare quali specifiche professionalità,
sempre nel settore, sono richieste dalle imprese
brasiliane, che lamentano una difficoltà di
risorse umane specializzate.
Nella mattina odierna, 11 febbraio, diverse
imprese, attraverso incontri be to be, hanno
incontrato gli operatori del mercato per
valutare eventuali progetti da sviluppare in
Brasile.
I risultati dell’evento sono stati ottenuti in
pieno: grande partecipazione ed interesse,
valutazione dei progetti delle imprese e accordi
conclusi.
Un messaggio importante, però, che si vuole
evidenziare e che possiamo definire la parola
chiave di questi due giorni è stata “Continuità“.
Tutti coloro che hanno esperienza nell’ambito
delle esportazioni hanno ribadito che è
necessaria calma, tempo e non ridursi ad
iniziative spot che risulterebbero dispendiosi
in termini economici e temporali, senza ottenere
nessun risultato concreto. |