TERAMO,
22.12.2014 -
Auguri nel segno della
solidarietà quelli che
lo sport teramano si è
scambiato mercoledì sera
in occasione del
“Natale degli Sportivi
2014”, il
tradizionale evento
organizzato dal Comitato
provinciale del Centro
Sportivo Italiano e
dalla Delegazione
provinciale del CONI che
si tenuto il 18 dicembre
scorso. Il cambio della
formula, non più
l’esibizione nei
palazzetti ma una cena
di solidarietà a
sostegno delle attività
della Caritas Diocesana,
non ne ha scalfito il
successo come dimostra
l’ampia partecipazione
da parte delle diverse
anime dello sport.
Ricco il parterre degli ospiti che hanno
condiviso i temi della serata: ad ascoltare il
messaggio di auguri del vescovo di Teramo-Atri,
Mons. Michele Seccia, c’erano il campione
della pallavolo italiana Andrea Lucchetta;
il marciatore medaglia di bronzo a Barcellona
’92 Giovanni De Benedictis, insieme al
fratello allenatore Mario; il simbolo
della pallamano nazionale Settimio Massotti;
l’allenatore del Teramo Calcio Vincenzo
Vivarini, insieme al dirigente della società
Gianluca Scacchioli. A loro, e ai
rappresentanti delle realtà affiliate al CSI e
alle diverse federazioni sportive presenti, è
andato il saluto e il ringraziamento degli
organizzatori: il presidente del CSI Teramo,
Angelo De Marcellis, e il delegato
provinciale del CONI, Italo Canaletti.
Diversi i momenti di
confronto emersi nel corso della serata al
ristorante “I Tigli” di Teramo. Gli ospiti
illustri sono stati coinvolti nel proporre i
loro messaggi legati ai valori dello sport dai
giornalisti Anja Cantagalli, Gaetano
Lombardino e Patrizio Visentin. Il tempo
della cena è stato accompagnato costantemente
dal filo conduttore della solidarietà: è stato
così durante la consegna degli attestati di
partecipazione al corso per allenatori del CSI
ai richiedenti asilo coinvolti nel progetto
“Passaggi di Speranza”; oppure durante
l’intervento della responsabile della Caritas,
Anna D’Eustacchio, che ha illustrato le
numerose attività poste in essere dalla
struttura diocesana a sostegno dei più deboli,
come l’Emporio della solidarietà e il progetto
“Un’ora per te”. Fino a giungere al finale della
serata, in cui l’atmosfera conviviale si è
manifestata in toto nello spazio dedicato alle
foto e agli autografi con gli idoli sportivi
presenti. A dimostrazione che la forza positiva
dello sport ha vinto ancora una volta la sua
partita.
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