TERAMO,
5.12.2014 -
Una mamma
straniera, il suo bimbo e una confessione fatta
al pediatra di un ambulatorio della multietnica
periferia romana: l’unico posto dove hanno avuto
modo di conoscere qualcuno è proprio il suo
studio. Da lì l’idea del pediatra di organizzare
una volta al mese un incontro con mamme e
bambini in ambulatorio per raccontare le favole
della propria infanzia e conoscersi. Una storia
vera, una favola moderna di integrazione in una
periferia romana dove il 45% delle nascite sono
straniere.
"Ci sarà una
volta. Favole e mamme in ambulatorio" (Infinito
Edizioni, 2011) è un libro - con illustrazioni
di Sergio Staino, prefazione di Dario Vergassola
e introduzione di Moni Ovadia - che raccoglie le
voci di 35 Paesi differenti e i cui proventi
sono destinati al centro pediatrico di Emergency
per i bambini del campo profughi Mayo, in Sudan.
L’autore Andrea
Satta sarà ospite della rassegna Emergenze
Mediterranee sabato 6 dicembre a Isola del Gran
Sasso (ore 17, PalaIsola - Terminal) e domenica
7 dicembre a Mosciano Sant'Angelo (ore 17, Sala
Consiliare). A raccontare le favole del libro,
sabato a Isola del Gran Sasso, saranno gli
studenti dell’istituto comprensivo “G.
Parrozzani”. Domenica a Mosciano Sant’Angelo, la
voce di Antonella Ciaccia. Modererà Leandro Di
Donato, direttore artistico della rassegna.
L’ingresso è libero.
Andrea Satta,
musicista e scrittore, è la voce del gruppo
musicale dei Tetes
de Bois. Pediatra nella periferia romana,
appassionato di ciclismo, ha pubblicato il libro I
Riciclisti (Ediciclo,
2009) ed è stato inviato speciale de L’Unità al
Giro d’Italia e al Tour de France con il
vignettista Sergio Staino. Per l’Unità ha curato
anche la rubrica settimanale "Dio è morto".
Emergenze
Mediterranee, la rassegna sui talenti e i temi
“emergenti” dell’area mediterranea è organizzata
dalla Sezione italiana
dell’Istituto Internazionale del Teatro del
Mediterraneo con il patrocinio della Commissione
Nazionale Italiana per l’Unesco, la Regione
Abruzzo, la Provincia di Teramo e l’Università
degli Studi di Teramo e con il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Teramo. |