TERAMO, 13.3.2014
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«Nessuno
scarichi la responsabilità sul compagno. Si
gioca, si vince o si perde insieme. Tutti sono
schiacciatori, nessuno guardi o giudichi
l’alzatore».
Paolo Gatti fa sue le parole di Julio
Velasco e apre con il video del ct dell’Italvolley
campione del mondo la presentazione dei 29 nomi
della lista civica “Futuro In” che correrà alle
Comunali del 25 maggio a sostegno di Maurizio
Brucchi, candidato sindaco per il
centrodestra. Ad accoglierli, ieri pomeriggio al
Parco della Scienza, un Auditorium gremito in
ogni ordine di posti tra cittadini e
simpatizzanti pronti a raccogliere l’invito
dell’assessore regionale e promotore
dell’associazione politica nata nel 2008.
Conferme e nomi nuovi nella “squadra” di “Futuro
In”: «Tutte persone capaci e speciali –
dice Gatti – pronte a mettersi in gioco e
impegnarsi per la nostra città senza praticare
l’arte del ‘lamento’ come fanno alcuni, ma
rimboccandosi le maniche per la crescita della
nostra città».
LA LISTA “FUTURO IN” - Poi la parola
passa a loro, ai 29 candidati della lista
civica, precisando che gli ultimi tre
candidati saranno scelti solo negli ultimi
giorni prima della presentazione ufficiale delle
liste: un mix di esperienze, competenze e volti
nuovi, 13 le donne in lista, stesso numero degli
“under 40”. Tra quelli che hanno già avuto
un’esperienza amministrativa ci sono: Piero
Romanelli (59 anni, chirurgo), assessore uscente
del Comune di Teramo con deleghe alla Pubblica
Istruzione, Marketing Territoriale, Sviluppo e
Innovazione; Rudy Di Stefano (37 anni, libero
professionista), assessore uscente al Comune di
Teramo con deleghe, fra l’altro, alla Cura,
decoro e manutenzione della città e del
patrimonio comunale; Franco Fracassa (50 anni,
pensionato), Capogruppo del Gruppo Consiliare
Futuro In al Comune di Teramo; i consiglieri
uscenti del gruppo ‘Futuro In’ al Comune di
Teramo Giovanni Battista Quintiliani (41 anni,
avvocato), Silvio Antonini (51 anni, libero
professionista), Alfredo Caccioni (43 anni,
fisioterapista), Ezio Torelli (52 anni,
commerciante) e Antonella De Luca (32 anni,
impiegata); Eva Guardiani (42 anni, avvocato),
assessore al Lavoro e alla Formazione della
Provincia di Teramo; Vincenzo Falasca (61 anni,
architetto), assessore all’Urbanistica della
Provincia di Teramo; Emidio Di Matteo (40 anni,
agente immobiliare), consigliere provinciale.
Gli altri candidati sono Francesca Lucantoni (35
anni, commercialista); Lia Valeri (49 anni,
dirigente scolastico); Antonia Sabato (46 anni,
casalinga e laureata in Scienze Biologiche);
Caterina Provvisiero (54 anni, insegnante);
Francesca Di Egidio (33 anni, product manager);
Mariasaula Gambacorta (38 anni, funzionario
regionale); Federica Di Nicola (33 anni,
avvocato); Maurizio Salvi (49 anni, imprenditore
e presidente della Atletica Gran Sasso); Alessio
D’Egidio (38 anni, professore di filosofia);
Roberto Faragalli (55 anni, commercialista);
Vittorio Ricci (37 anni, avvocato); Paola
Angelini (47 anni, medico chirurgo della Croce
Rossa e ginecologa), Manuela Cardelli (39 anni,
dottore commercialista e consulente aziendale),
Annalisa Gennaccaro (32 anni, dottore
commercialista), Valerio Pelusi (29 anni,
impiegato amministrativo Asl), Umberto De
Baptistis (39 anni, musicista e insegnante),
Ermando Stefano Florà (40 anni, consulente
informatico), Alessia Verzilli (34 anni,
educatrice professionale).
«Una lista con una grande forza e vitalità
– saluta i 29 candidati Maurizio Brucchi
– come ha detto Paolo, in questi cinque anni
noi non ci siamo mai lamentati ma abbiamo
lavorato per risolvere i problemi della città.
Le due stelle polari della nostra azione –
continua – sono state la scuola, 10 milioni
investiti, e il sociale dove non abbiamo tolto
un euro di risorse».
Il sindaco
uscente ricorda poi i 150 tavoli permanenti per
le opere pubbliche, a iniziare da quelli per lo
sblocco del Lotto Zero.
«Senza
questa giunta – aggiunge Gatti –
il Lotto Zero sarebbe la più grande incompiuta
della storia di Teramo. Così non è stato.
Insieme alla mia squadra, proseguiremo con
impegno e volontà questo percorso della politica
del fare per la città e i teramani».
Poi il richiamo
all’Abruzzo e all’appuntamento per le Regionali
del 25 maggio: «Nel 2008 abbiamo preso in
mano una Regione fallita, con 4 miliardi di
debiti e la sanità commissariata. Abbiamo
abbattuto il debito pubblico, i 4 miliardi sono
diventati 3 e oggi i 60 milioni di interessi
risparmiati possiamo investirli nella crescita e
nello sviluppo dell’Abruzzo. Ancora, con i fondi
europei abbiamo finanziato 1836 imprese con il
Microcredito, quasi 5mila abruzzesi sono stati
assunti con i bonus di ‘Lavorare in Abruzzo’.
Per Teramo, anche grazie al lavoro di
divulgazione e informazione delle opportunità
regionali, nazionali ed europee – ha chiuso
Gatti – questa provincia non è più la
‘Cenerentola’ d’Abruzzo ma un territorio che è
tornato ad avere la sua centralità. E’ questa la
buona politica, quella che vogliamo continuare a
portare avanti in questa città e in Abruzzo». |